Allora gattacci, finalmente è
uscito l'atteso "In Pussy We Trust",
soddisfatti del risultato?
TUTTI: Ebbene si', lo siamo eccome.
Era una cosa a cui pensavamo da un sacco di tempo
ed abbiamo cercato di fare le cose nel migliore dei
modi con le nostre possibilità. Di certo cambieremmo
qualcosa, ma tutto sommato la soddisfazione è
molta. Abbiamo fatto davvero un buon lavoro ed abbiamo
ottenuto quello che volevamo.
Com'è stata la prima esperienza
in studio e come vi siete trovati da Suonovivo?
TUTTI: Qualcuno
di noi, anche se in tono minore, aveva già
provato l'esperienza dello studio. Ma in generale
era il nostro primo vero impegno, e sapevamo già
a priori che ci sarebbe costata una "fortuna"
in termini economici. Va da sè che abbiamo
dato il massimo.
"Suonovivo" è un posto eccellente
dove si lavora benissimo e il tecnico del suono, Dario
Ravelli, oltre ad essere simpatico è una persona
estremamente competente, disponibile, preparatissima
e con un senso critico molto ben bilanciato. Un vero
professionista. Tira fuori davvero il meglio da te
e dall'eccellente attrezzatura a sua disposizione.
Sembrerà una contraddizione,
ma come dicevo in sede di recensione il vostro CD
risulta fin troppo pulito per il genere che proponente,
è una cosa voluta?
TUTTI: Mah, non
siamo stati troppo a preoccuparci di questo. Volevamo
che IN PUSSY WE TRUST potesse godere di suoni ottimi,
che permettessero all'ascoltatore di godersi appieno
il sound senza badare troppo allo stile “eighties”
o cosi' via; del resto, il glam-style che ci ha guidato
agli inizi ora è stato abbandonato. Abbiamo
quindi preferito optare per uno studio eccellente
che ci potesse garantire a priori un suono pulito
e pieno, in poche parole che facesse “rendere”
i pezzi.
Uno degli errori che secondo
me fa la maggior parte dei gruppi è quello
di non utilizzare un produttore o qualcuno che dica
"la chitarra è troppo chitarra, il basso
è troppo basso, ecc...", voi come la vedete
come cosa? C'è stato un orecchio esterno che
vi ha dato consigli?
TUTTI: A parte
i consigli e le parole del fonico Ravelli, praticamente
è autoprodotto. Certo avevamo già un'idea
abbastanza chiara a riguardo dei suoni che volevamo
ottenere, ma alla fine non ci siamo nemmeno preoccupati
di cercarlo un produttore. A parte il fatto che non
avevamo comunque nemmeno una lira da investire in
una cosa del genere, volevamo proprio tenerla come
prima esperienza e gustarcela da soli... comunque,
autoprodotto o no, sarà la gente a giudicare
se il prodotto è valido o meno. Noi lo speriamo,
ci siamo impegnati moltissimo ed alla fine del mixaggio
eravamo spompati, non stavamo più in piedi...
Una cosa che mi ha lasciato molto
perplesso dopo anni di mail porno e flyer con gnoccone
è il fatto che non avete usato una bella topona
per la copertina, ma una macchina da scrivere... cosa
significa?? Con un titolo come "In Pussy
We Trust" mi sarei aspettato un delirante
scena col Rastrello che prega ai piedi di una gran
bella patata...
TUTTI: Ecco!!!
Vedi!!! Anche tu con sta domanda... ci perseguita!!!
Se avessimo messo una superfiga, tutti a dire "Banale!!"
"Scontato!! "La solita cagata anni '80!!!"
e via cosi'... invece abbiamo optato a proposito per
una roba che non c'èntrasse un cazzo. Questo
perché almeno non siamo subito riconducibili
ad un genere preciso e magari qualcuno si incuriosisce
e da' un ascolto al cd. Ed i fatti ci stanno dando
ragione. Quanto al Rastrello, beh... prima di andare
a letto passa ore e ore a fare autopalpazione, una
cosa che lo gasa tantissimo. E poi son le donne che
pregano ai suoi piedi...
Veniamo alle canzoni, si parte
con "Lesbian Night"... dove nasce il testo
di questa canzone e chi sarebbero le ideali protagoniste
di questa notte?
DD: E’
una semplicissima canzone, sicuramente non impegnativa
(almeno per quanto riguarda il testo), nata da fantasie
erotiche e da fatti realmente accaduti (nei sogni
del nostro bassista...). Ognuno di noi esprime la
propria arte cercando di creare un qualcosa che possa
rimanere alla gente, qualcosa con il quale chiunque
ne venga a contatto percepisca e gli rimanga. Con
queste composizioni abbiamo voluto puntare più
all’orecchiabilità del pezzo e al fraseggio,
piuttosto che al contenuto. Per Lesbian Night, di
ideali protagoniste ce ne sarebbero e fare due nomi
sarebbe scontatissimo (come, magari è già
scontato ciò che ho detto fino ad ora), ma
sicuramente me le immagino vestite da vampirelle…
la situazione si farebbe più interessante!
Le influenze Slash-iane
di Bluesman si sentono molto in "Teenager Desire",
ma parlando seriamente, quali erano i vostri desideri
sessuali quando eravate dei pischelli e con chi sono
iniziate le vostre prime smanacciate??
DDCAT: L’incantevole
Creamy e Lamù
SEXY RAKE: Paiste Signature
RIKKI: Non mi ricordo...
BLUES: Nemmeno io...
GENE JOINT: Pivelli!!! Io e i miei
amici avevamo un giro illimitato di riviste e Vhs,
eravamo una vera e propria “rete” di soci
peggio del moderno internet, con veri e propri scambi
tipo le figurine dei calciatori... Avevamo nascondigli
segreti e parole in codice... molta roba storica è
andata persa (o forse qualcuno l’ha imboscata
e non la tira più fuori...), ma certi trofei
di guerra adolescenziali circolano ancora nella mia
compagnia... e ancor oggi gli scambi continuano!!!
La vostra musica è sicuramente
più vicina allo street rock che al glam, ma
perchè vi conciate come delle zoccole?!?! E'
una scelta o un modo di essere?
TUTTI: Il periodo
glam è passato ormai, ed anche i vecchi abiti
vengono sfoderati solo in qualche meritevole occasione,
pur restando appassionati dei vecchi orpelli. Adesso
ci siamo spostati nettamente sull’hardrock bello
tirato, con ovviamente forti influenze street, e a
conti fatti ci sta dando ottime sensazioni e suonare
cosi’ ci dà anche maggior soddisfazione
a livello puramente musicale… Certo, ogni tanto
pero’ tiriamo fuori ancora certi vestiti che
mettono i brividi… certi pantaloni strizzapacco-infraculo
sono ancora roba che fa un certo effetto anche nel
2005…
Il genere che proponete ormai è la nicchia
della nicchia, pensate/sperate di riuscire ritagliarvi
un angolino anche voi nel mondo discografico o suonate
solo per divertimento?
TUTTI: Mah…
non siamo cosi’ d’accordo sulla nicchia,
proprio perché stiamo lentamente cambiando
e ci stiamo spostando su lidi più hardrock
nel senso canonico del termine, ed i pezzi nuovi in
lavorazione ne sono la lampante conferma. Se riuscissimo
a trovare un po’ di luce e ritagliare un angolino
per noi nel mondo che “conta” sarebbe
fantastico, ma la musica è anche e soprattutto
piacere personale e comunque la classifica del “Tv
Sorrisi e Canzoni” dà lo street in fervente
ascesa...
Parliamo della band ora... iniziamo
con Rikki Lover, da dove arriva il soprannome di "Mr.Sex"
e come fai a suonare le cover dei Poison
e Faster Pussycat se tra i tuoi musicisti
preferiti ci sono Trey Azagthoth?
A proposito, chi è Trey Azagthoth?
RIKKI: Mr.Sex
deriva dal fatto che diverse ragazze in passato hanno
detto che secondo loro sono dotato di un’insidiosa
bindella e poi Mr.Sex è anche il titolo di
un pezzo che un giorno di questi potrei proporre alla
band. Quanto a Poison e Morbid,
beh, è facile... lo street lo suono con la
chitarra e i Morbid li ascolto con lo stereo... tu
come cacchio fai?!?!? Del resto ascolto solo ciò
che mi piace, e comunque Trey come compositore è
di un’altra galassia, è grandioso e riesce
a fare cose incredibili, poi il genere è come
la grigliata di pesce-ratto: puo’ piacere o
non piacere...
Gene, ti descrivi come "romantico
e perverso"... qual'è stato il tuo gesto
più romantico e quello più perverso
che hai fatto? ...Se mi rispondi sodomizzare Sexy
Rake non vale, troppo scontato...
GENE: Romantico…
dunque... anni fà, 5 o 6 mila morose fà,
stavo con una tizia, con un eccellente paio di seni.
Ero un adolescente col belìno frizzante all’epoca…
Lei era più grande di me ma ancora minorenne.
La notte del suo diciottesimo compleanno mi intrufolai
nel giardino di casa sua e appesi sulla siepe nel
suo giardino (con il benestare del padre…) un’enorme
striscione d’auguri con un piccolo cesto di
rose rosse ed una bella letterina d’amore. Quando
si alzò il giorno del suo diciottesimo compleanno
ed usci’ di casa, vide lo striscione e si bagnò
un casino...
Quanto alla perversione, è meglio che la gente
non venga a sapere i trucchi del mestiere... sono
un professionista del clito, io!!!
Ah, sei nato a Trescore... era
proprio destino fin dalla nascita che tu avessi a
che fare col buco del sedere... quindi, sfrutta le
righe che seguono per darci spiegazioni sulla differenza
tra rosone e asola...
GENE: Orbene,
svelerò l’arcano una volta per tutte.
Quando allacci i bottoni della camicia, dove infili
il bottone??? Nell’asola… che ha la forma
ad ogiva. Ora immagina di ruotarla di 90°…
non somiglia forse quella cosa nella quale tutti gli
uomini cercano di infilare il loro personale bottone
di circostanza?????? E per quanto riguarda il rosone…
Hai presente in certe chiese, quelle vetrate circolari
con le forme strane tutte colorate? Ecco, guarda il
tuo didietro allo specchio poi dimmi se non gli somiglia…
Poi ci sarebbero i rosoni asolati, i “ragazzi
felici” e tante altre cosette, ma te le spiego
un’altra volta…
"Dai, Silver, daga det f**a!",
Bluesman vuoi tradurre e raccontarci il significato
di questa frase?
BLUESMAN: Pota,
niente… Cioè… al concerto degli
Harcore Superstar del 2001ci si para innanzi Silver
Silver panzuto e tatuato a manetta. Al suo approssimarsi
sull’antiproscenio la sua figura si stagliava
plastica e sprizzante. La mia era un’esortazione
giunta in uno di quei tipici momenti dove uno urla
qualcosa di grosso proprio quando attorno un attimo
prima si crea il silenzio… Comunque il significato
era che “al ghèra de daga dét”!!!
Sexy Rake, tra le tue bevande
preferite ci sono la tonica e il chinotto, non pensi
che sia ora di smettere con questi vizi? Essendo un
personaggio pubblico e un insegnate, non credi di
dare un brutto esempio per i tuoi fan??
SEXY RAKE: (Leggasi
“GH” come “R”, in quanto R-moscia)
PGHemesso che peGHsonaggio pubblico non sono, visto
che senza costume di scena (una bandana in testa e
basta…) non mi GHiconoscono nemmeno i miei fan
più incalliti… la mia componente astemia
ha pGHeso il sopGHavvento dopo il violento capodanno
’94, in cui venni calpestato nell’intimo
da infingaGHdi cocktail… Detto questo, tonica
e chinotto e sopGHattutto la spuma da oGHatorio sono
una valida alteGHnativa no-global alla Coca-Cola,
della quale peGHaltro faccio ampio uso…
Torniamo un pò indietro...
Avete aperto per Faster Pussycat
e Bang Tango e avete già suonato
al Glam Attakk quando ancora non
avevate fuori un cd... come sono state come esperienze?
Non credete di aver bruciato le tappe?
TUTTI: E’
stato bellissimo e fonte di grande soddisfazione per
noi. Questo vuol dire che, pur non avendo un cd, potevamo
contare solo sulla piccola “fama” delle
esibizioni dal vivo. La gente, infatti, ci poteva
giudicare solo per quelle, e siamo stati chiamati
a queste importanti apparizioni proprio grazie alla
buona impressione che abbiamo dato con queste. Sono
anche nate delle antipatie nei nostri confronti per
questo e a qualcuno è bruciato il culo (e ne
abbiamo le prove sonanti), ma cosa vuoi farci... noi
all’epoca conoscevamo pochissime persone dell’ambiente
e pensavamo solo a suonare meglio che potevamo e basta,
senza basarci su eventuali agganci o amicizie o conoscenze.
Queste esperienze
ci hanno dato modo di vedere molte cose e di aprirci
alla gente, entrando a contatto diretto con un mondo
che ci era un po’ sconosciuto. Quando ci comunicarono
che avremmo suonato al Glam Attakk prima e con i Faster
poi, si realizzo’ un sogno che covavamo fin
dalla prima prova in saletta… suonare con i
nostri idoli… beh, è successo!!! Comunque,
molta gente ci ha fatto i complimenti e ultimamente
certi sconosciuti hanno preso il cd proprio perche’
si ricordavano di noi dal GA e addirittura dai Faster…
se ci pensi, non è poco, almeno per noi!!!
"Tira più un pel de pota ca cen' cavai
ca trotan", non so se sia bergamasco, ma credo
sia una delle verità più assolute...
Ora vi propongo una serie di detti bergamaschi, sceglietene
uno o aggiungete quello che preferite:
1. Con pio s'laura, as' va 'n malura (Più si
lavora, più si va in malora)
2. A s'parla mal di dòne, ma s'ga còr
drè (Si parla male delle donne, ma si corre
sempre loro dietro)
3. Al son da 'ste campàne, tüte le donne
i è pütane (Al suono di queste campane,
tutte le donne sono puttane)
TUTTI: A parte
il fatto che tutte queste tue affermazioni tirano
più sul milanese che sul bergamasco, abbiamo
dovuto chiamare un amico che ha fatto le scuole alte
per tradurle…
Ah
boh... io le ho trovate su un sito bergamasco...
... noi comprendiamo solo il dialetto ruspante e nostrano
delle nostre verdi valli… e a parte questo,
chi ha detto queste frasi è un genio, visto
che sono tutte delle verità assolute…
Gene, sei anche un assiduo frequentatore del (ex)
forum di SLAM!, chi sono secondo te i personaggi migliori
e chi tra le utenti potrebbe essere trafitta dal tuo
archibugio??
GENE: Anzitutto
ti dirò che, con mia somma tristezza, il forum
ha perso un fondamentale utente che io rimpiangerò
fino alla senilità: il Dr.Gonzo,
mio vero e autentico padre putativo e musa ispiratrice…
Di utenti ne citerei parecchi, ma sui due piedi mi
vengono in mente questi (e chi non verrà citato
non se la prenda… da buon moderatore, li amo
tutti o quasi!!!!): Alvisglam, sempre
allegro e pronto allo scherzo, e sempre positivo.
E poi ha una personalità molto simile alla
mia, ed infatti siamo buoni amici.
Poi Pacino,
che si fa vivo poco ma quando lo fa si mangia quasi
tutti gli utenti in un sol boccone con quel suo scrivere
in bilico tra la serietà, la demenza e l’amarcord…
davvero eroico. Jonnaizer, con le
sue massime da guru, oppure certe altre figure che
mi fanno sbudellare tipo Johnny Clito
o giù di lì, più altri paladini/e
dell’INDIGNITY e poi il glorioso Pucci,
autentico monumento e pietra miliare del forum. Un’icona
di proporzioni ciclopiche: lo insultano, lo deridono,
lo raggirano, si alleano contro di lui e altro ancora,
ma quando alza la testa lui non ce n’è
per nessuno. Ti ubriaca con post lunghissimi il bilico
tra il vecchio ed il nuovo. Un vero mito, considerando
che non perde mai il buonumore e che, al di la’
della sua foga sulla tastiera, nasconde davvero un
cuore enorme e una passione infinita per la nostra
musica.
Quanto alle
donne archibugiabili… non ti diro’ MAI
quali mi porterei sul tavolo di casa per banchettare
insieme... di certo qualcuna c’è, ma
mi rimetto alla clemenza della buoncostume...
Posso però tranquillamente affermare che preferisco
le signore con un certo spessore culturale piuttosto
che ragazze di poca sostanza. Prendete ad esempio
Columbia: oltre che essere una gnocca
da brividi è anche molo acuta nei ragionamenti,
simpatica e con un’ampia base culturale. Gran
poche signore possono vantarsi di avere queste caratteristiche
tutte insieme.
Una volta si veniva ai concerti
dei Cathouse per vedere le 2 cubiste che ballavano
e si strusciavano, ora quale espediente adotterete
per portare gente ai vostri concerti? ...a proposito,
perchè non avete più le cubiste??
TUTTI: Le cubiste…
che cinema, ragazzi!!! Chiappe urlanti e zinne per
aria….ci mancano ma non possono più “venire”.
Lady Monique ha preso altre strade, ma è rimasta
saltuariamente in contatto con noi, mentre di Lady
Sarah, gnocca immensa, hanno perso tutti le tracce…
peccato. Adesso, pero’, abbiamo metodi più
efficaci per portare donne al concerto… Dai,
Rastrello, tira giù i mutandoni e fai vedere
a sti giovanotti He-Man e il potere di GreySkull…