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Moreno Lissoni

Freschi del loro primo EP, abbiamo raggiunto i bergamaschi CATHOUSE per farci raccontare qualcosa in più su "In Pussy We Trust", sulle cubiste e sulla differenza fondamentale tra asola e rosone... a voi il delirio!!!

Allora gattacci, finalmente è uscito l'atteso "In Pussy We Trust", soddisfatti del risultato?
TUTTI: Ebbene si', lo siamo eccome. Era una cosa a cui pensavamo da un sacco di tempo ed abbiamo cercato di fare le cose nel migliore dei modi con le nostre possibilità. Di certo cambieremmo qualcosa, ma tutto sommato la soddisfazione è molta. Abbiamo fatto davvero un buon lavoro ed abbiamo ottenuto quello che volevamo.

Com'è stata la prima esperienza in studio e come vi siete trovati da Suonovivo?
TUTTI: Qualcuno di noi, anche se in tono minore, aveva già provato l'esperienza dello studio. Ma in generale era il nostro primo vero impegno, e sapevamo già a priori che ci sarebbe costata una "fortuna" in termini economici. Va da sè che abbiamo dato il massimo.
"Suonovivo" è un posto eccellente dove si lavora benissimo e il tecnico del suono, Dario Ravelli, oltre ad essere simpatico è una persona estremamente competente, disponibile, preparatissima e con un senso critico molto ben bilanciato. Un vero professionista. Tira fuori davvero il meglio da te e dall'eccellente attrezzatura a sua disposizione.

Sembrerà una contraddizione, ma come dicevo in sede di recensione il vostro CD risulta fin troppo pulito per il genere che proponente, è una cosa voluta?
TUTTI: Mah, non siamo stati troppo a preoccuparci di questo. Volevamo che IN PUSSY WE TRUST potesse godere di suoni ottimi, che permettessero all'ascoltatore di godersi appieno il sound senza badare troppo allo stile “eighties” o cosi' via; del resto, il glam-style che ci ha guidato agli inizi ora è stato abbandonato. Abbiamo quindi preferito optare per uno studio eccellente che ci potesse garantire a priori un suono pulito e pieno, in poche parole che facesse “rendere” i pezzi.

Uno degli errori che secondo me fa la maggior parte dei gruppi è quello di non utilizzare un produttore o qualcuno che dica "la chitarra è troppo chitarra, il basso è troppo basso, ecc...", voi come la vedete come cosa? C'è stato un orecchio esterno che vi ha dato consigli?
TUTTI: A parte i consigli e le parole del fonico Ravelli, praticamente è autoprodotto. Certo avevamo già un'idea abbastanza chiara a riguardo dei suoni che volevamo ottenere, ma alla fine non ci siamo nemmeno preoccupati di cercarlo un produttore. A parte il fatto che non avevamo comunque nemmeno una lira da investire in una cosa del genere, volevamo proprio tenerla come prima esperienza e gustarcela da soli... comunque, autoprodotto o no, sarà la gente a giudicare se il prodotto è valido o meno. Noi lo speriamo, ci siamo impegnati moltissimo ed alla fine del mixaggio eravamo spompati, non stavamo più in piedi...

Una cosa che mi ha lasciato molto perplesso dopo anni di mail porno e flyer con gnoccone è il fatto che non avete usato una bella topona per la copertina, ma una macchina da scrivere... cosa significa?? Con un titolo come "In Pussy We Trust" mi sarei aspettato un delirante scena col Rastrello che prega ai piedi di una gran bella patata...
TUTTI: Ecco!!! Vedi!!! Anche tu con sta domanda... ci perseguita!!! Se avessimo messo una superfiga, tutti a dire "Banale!!" "Scontato!! "La solita cagata anni '80!!!" e via cosi'... invece abbiamo optato a proposito per una roba che non c'èntrasse un cazzo. Questo perché almeno non siamo subito riconducibili ad un genere preciso e magari qualcuno si incuriosisce e da' un ascolto al cd. Ed i fatti ci stanno dando ragione. Quanto al Rastrello, beh... prima di andare a letto passa ore e ore a fare autopalpazione, una cosa che lo gasa tantissimo. E poi son le donne che pregano ai suoi piedi...

Veniamo alle canzoni, si parte con "Lesbian Night"... dove nasce il testo di questa canzone e chi sarebbero le ideali protagoniste di questa notte?
DD: E’ una semplicissima canzone, sicuramente non impegnativa (almeno per quanto riguarda il testo), nata da fantasie erotiche e da fatti realmente accaduti (nei sogni del nostro bassista...). Ognuno di noi esprime la propria arte cercando di creare un qualcosa che possa rimanere alla gente, qualcosa con il quale chiunque ne venga a contatto percepisca e gli rimanga. Con queste composizioni abbiamo voluto puntare più all’orecchiabilità del pezzo e al fraseggio, piuttosto che al contenuto. Per Lesbian Night, di ideali protagoniste ce ne sarebbero e fare due nomi sarebbe scontatissimo (come, magari è già scontato ciò che ho detto fino ad ora), ma sicuramente me le immagino vestite da vampirelle… la situazione si farebbe più interessante!

Le influenze Slash-iane di Bluesman si sentono molto in "Teenager Desire", ma parlando seriamente, quali erano i vostri desideri sessuali quando eravate dei pischelli e con chi sono iniziate le vostre prime smanacciate??
DDCAT: L’incantevole Creamy e Lamù
SEXY RAKE: Paiste Signature
RIKKI: Non mi ricordo...
BLUES: Nemmeno io...
GENE JOINT: Pivelli!!! Io e i miei amici avevamo un giro illimitato di riviste e Vhs, eravamo una vera e propria “rete” di soci peggio del moderno internet, con veri e propri scambi tipo le figurine dei calciatori... Avevamo nascondigli segreti e parole in codice... molta roba storica è andata persa (o forse qualcuno l’ha imboscata e non la tira più fuori...), ma certi trofei di guerra adolescenziali circolano ancora nella mia compagnia... e ancor oggi gli scambi continuano!!!

La vostra musica è sicuramente più vicina allo street rock che al glam, ma perchè vi conciate come delle zoccole?!?! E' una scelta o un modo di essere?
TUTTI: Il periodo glam è passato ormai, ed anche i vecchi abiti vengono sfoderati solo in qualche meritevole occasione, pur restando appassionati dei vecchi orpelli. Adesso ci siamo spostati nettamente sull’hardrock bello tirato, con ovviamente forti influenze street, e a conti fatti ci sta dando ottime sensazioni e suonare cosi’ ci dà anche maggior soddisfazione a livello puramente musicale… Certo, ogni tanto pero’ tiriamo fuori ancora certi vestiti che mettono i brividi… certi pantaloni strizzapacco-infraculo sono ancora roba che fa un certo effetto anche nel 2005…


Il genere che proponete ormai è la nicchia della nicchia, pensate/sperate di riuscire ritagliarvi un angolino anche voi nel mondo discografico o suonate solo per divertimento?
TUTTI: Mah… non siamo cosi’ d’accordo sulla nicchia, proprio perché stiamo lentamente cambiando e ci stiamo spostando su lidi più hardrock nel senso canonico del termine, ed i pezzi nuovi in lavorazione ne sono la lampante conferma. Se riuscissimo a trovare un po’ di luce e ritagliare un angolino per noi nel mondo che “conta” sarebbe fantastico, ma la musica è anche e soprattutto piacere personale e comunque la classifica del “Tv Sorrisi e Canzoni” dà lo street in fervente ascesa...

Parliamo della band ora... iniziamo con Rikki Lover, da dove arriva il soprannome di "Mr.Sex" e come fai a suonare le cover dei Poison e Faster Pussycat se tra i tuoi musicisti preferiti ci sono Trey Azagthoth? A proposito, chi è Trey Azagthoth?
RIKKI: Mr.Sex deriva dal fatto che diverse ragazze in passato hanno detto che secondo loro sono dotato di un’insidiosa bindella e poi Mr.Sex è anche il titolo di un pezzo che un giorno di questi potrei proporre alla band. Quanto a Poison e Morbid, beh, è facile... lo street lo suono con la chitarra e i Morbid li ascolto con lo stereo... tu come cacchio fai?!?!? Del resto ascolto solo ciò che mi piace, e comunque Trey come compositore è di un’altra galassia, è grandioso e riesce a fare cose incredibili, poi il genere è come la grigliata di pesce-ratto: puo’ piacere o non piacere...

Gene, ti descrivi come "romantico e perverso"... qual'è stato il tuo gesto più romantico e quello più perverso che hai fatto? ...Se mi rispondi sodomizzare Sexy Rake non vale, troppo scontato...
GENE: Romantico… dunque... anni fà, 5 o 6 mila morose fà, stavo con una tizia, con un eccellente paio di seni. Ero un adolescente col belìno frizzante all’epoca… Lei era più grande di me ma ancora minorenne. La notte del suo diciottesimo compleanno mi intrufolai nel giardino di casa sua e appesi sulla siepe nel suo giardino (con il benestare del padre…) un’enorme striscione d’auguri con un piccolo cesto di rose rosse ed una bella letterina d’amore. Quando si alzò il giorno del suo diciottesimo compleanno ed usci’ di casa, vide lo striscione e si bagnò un casino...
Quanto alla perversione, è meglio che la gente non venga a sapere i trucchi del mestiere... sono un professionista del clito, io!!!

Ah, sei nato a Trescore... era proprio destino fin dalla nascita che tu avessi a che fare col buco del sedere... quindi, sfrutta le righe che seguono per darci spiegazioni sulla differenza tra rosone e asola...
GENE: Orbene, svelerò l’arcano una volta per tutte. Quando allacci i bottoni della camicia, dove infili il bottone??? Nell’asola… che ha la forma ad ogiva. Ora immagina di ruotarla di 90°… non somiglia forse quella cosa nella quale tutti gli uomini cercano di infilare il loro personale bottone di circostanza?????? E per quanto riguarda il rosone… Hai presente in certe chiese, quelle vetrate circolari con le forme strane tutte colorate? Ecco, guarda il tuo didietro allo specchio poi dimmi se non gli somiglia… Poi ci sarebbero i rosoni asolati, i “ragazzi felici” e tante altre cosette, ma te le spiego un’altra volta…

"Dai, Silver, daga det f**a!", Bluesman vuoi tradurre e raccontarci il significato di questa frase?
BLUESMAN: Pota, niente… Cioè… al concerto degli Harcore Superstar del 2001ci si para innanzi Silver Silver panzuto e tatuato a manetta. Al suo approssimarsi sull’antiproscenio la sua figura si stagliava plastica e sprizzante. La mia era un’esortazione giunta in uno di quei tipici momenti dove uno urla qualcosa di grosso proprio quando attorno un attimo prima si crea il silenzio… Comunque il significato era che “al ghèra de daga dét”!!!

Sexy Rake, tra le tue bevande preferite ci sono la tonica e il chinotto, non pensi che sia ora di smettere con questi vizi? Essendo un personaggio pubblico e un insegnate, non credi di dare un brutto esempio per i tuoi fan??
SEXY RAKE: (Leggasi “GH” come “R”, in quanto R-moscia)
PGHemesso che peGHsonaggio pubblico non sono, visto che senza costume di scena (una bandana in testa e basta…) non mi GHiconoscono nemmeno i miei fan più incalliti… la mia componente astemia ha pGHeso il sopGHavvento dopo il violento capodanno ’94, in cui venni calpestato nell’intimo da infingaGHdi cocktail… Detto questo, tonica e chinotto e sopGHattutto la spuma da oGHatorio sono una valida alteGHnativa no-global alla Coca-Cola, della quale peGHaltro faccio ampio uso…

Torniamo un pò indietro... Avete aperto per Faster Pussycat e Bang Tango e avete già suonato al Glam Attakk quando ancora non avevate fuori un cd... come sono state come esperienze? Non credete di aver bruciato le tappe?
TUTTI: E’ stato bellissimo e fonte di grande soddisfazione per noi. Questo vuol dire che, pur non avendo un cd, potevamo contare solo sulla piccola “fama” delle esibizioni dal vivo. La gente, infatti, ci poteva giudicare solo per quelle, e siamo stati chiamati a queste importanti apparizioni proprio grazie alla buona impressione che abbiamo dato con queste. Sono anche nate delle antipatie nei nostri confronti per questo e a qualcuno è bruciato il culo (e ne abbiamo le prove sonanti), ma cosa vuoi farci... noi all’epoca conoscevamo pochissime persone dell’ambiente e pensavamo solo a suonare meglio che potevamo e basta, senza basarci su eventuali agganci o amicizie o conoscenze.

Queste esperienze ci hanno dato modo di vedere molte cose e di aprirci alla gente, entrando a contatto diretto con un mondo che ci era un po’ sconosciuto. Quando ci comunicarono che avremmo suonato al Glam Attakk prima e con i Faster poi, si realizzo’ un sogno che covavamo fin dalla prima prova in saletta… suonare con i nostri idoli… beh, è successo!!! Comunque, molta gente ci ha fatto i complimenti e ultimamente certi sconosciuti hanno preso il cd proprio perche’ si ricordavano di noi dal GA e addirittura dai Faster… se ci pensi, non è poco, almeno per noi!!!


"Tira più un pel de pota ca cen' cavai ca trotan", non so se sia bergamasco, ma credo sia una delle verità più assolute... Ora vi propongo una serie di detti bergamaschi, sceglietene uno o aggiungete quello che preferite:
1. Con pio s'laura, as' va 'n malura (Più si lavora, più si va in malora)
2. A s'parla mal di dòne, ma s'ga còr drè (Si parla male delle donne, ma si corre sempre loro dietro)
3. Al son da 'ste campàne, tüte le donne i è pütane (Al suono di queste campane, tutte le donne sono puttane)
TUTTI: A parte il fatto che tutte queste tue affermazioni tirano più sul milanese che sul bergamasco, abbiamo dovuto chiamare un amico che ha fatto le scuole alte per tradurle…

Ah boh... io le ho trovate su un sito bergamasco...
... noi comprendiamo solo il dialetto ruspante e nostrano delle nostre verdi valli… e a parte questo, chi ha detto queste frasi è un genio, visto che sono tutte delle verità assolute…


Gene, sei anche un assiduo frequentatore del (ex) forum di SLAM!, chi sono secondo te i personaggi migliori e chi tra le utenti potrebbe essere trafitta dal tuo archibugio??
GENE: Anzitutto ti dirò che, con mia somma tristezza, il forum ha perso un fondamentale utente che io rimpiangerò fino alla senilità: il Dr.Gonzo, mio vero e autentico padre putativo e musa ispiratrice… Di utenti ne citerei parecchi, ma sui due piedi mi vengono in mente questi (e chi non verrà citato non se la prenda… da buon moderatore, li amo tutti o quasi!!!!): Alvisglam, sempre allegro e pronto allo scherzo, e sempre positivo. E poi ha una personalità molto simile alla mia, ed infatti siamo buoni amici.

Poi Pacino, che si fa vivo poco ma quando lo fa si mangia quasi tutti gli utenti in un sol boccone con quel suo scrivere in bilico tra la serietà, la demenza e l’amarcord… davvero eroico. Jonnaizer, con le sue massime da guru, oppure certe altre figure che mi fanno sbudellare tipo Johnny Clito o giù di lì, più altri paladini/e dell’INDIGNITY e poi il glorioso Pucci, autentico monumento e pietra miliare del forum. Un’icona di proporzioni ciclopiche: lo insultano, lo deridono, lo raggirano, si alleano contro di lui e altro ancora, ma quando alza la testa lui non ce n’è per nessuno. Ti ubriaca con post lunghissimi il bilico tra il vecchio ed il nuovo. Un vero mito, considerando che non perde mai il buonumore e che, al di la’ della sua foga sulla tastiera, nasconde davvero un cuore enorme e una passione infinita per la nostra musica.

Quanto alle donne archibugiabili… non ti diro’ MAI quali mi porterei sul tavolo di casa per banchettare insieme... di certo qualcuna c’è, ma mi rimetto alla clemenza della buoncostume...
Posso però tranquillamente affermare che preferisco le signore con un certo spessore culturale piuttosto che ragazze di poca sostanza. Prendete ad esempio Columbia: oltre che essere una gnocca da brividi è anche molo acuta nei ragionamenti, simpatica e con un’ampia base culturale. Gran poche signore possono vantarsi di avere queste caratteristiche tutte insieme.

Una volta si veniva ai concerti dei Cathouse per vedere le 2 cubiste che ballavano e si strusciavano, ora quale espediente adotterete per portare gente ai vostri concerti? ...a proposito, perchè non avete più le cubiste??
TUTTI: Le cubiste… che cinema, ragazzi!!! Chiappe urlanti e zinne per aria….ci mancano ma non possono più “venire”. Lady Monique ha preso altre strade, ma è rimasta saltuariamente in contatto con noi, mentre di Lady Sarah, gnocca immensa, hanno perso tutti le tracce… peccato. Adesso, pero’, abbiamo metodi più efficaci per portare donne al concerto… Dai, Rastrello, tira giù i mutandoni e fai vedere a sti giovanotti He-Man e il potere di GreySkull…



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