Cristina
Massei
Siamo
qui con Brent Muscat, chitarrista dei Faster Pussycat
e in questa occasione degli LA Guns, dove riempie
egregiamente con Keri Kelli il vuoto lasciato da Tracii
Guns. Brent appare come una persona simpatica, sorridente
e disponibile, divertente ma tuttavia tranquilla e
posata, un ritratto ben diverso da quello che se ne
faceva negli anni d’oro del glam, del Sunset
Strip e di Taime Downe e compagni. Cosa e’ successo?
Sentiamolo direttamente da lui.
Ciao
Brent! Allora che succede, ho sentito che stai scrivendo
un libro, come e’ nata l’idea?
Ho questo amico scrittore che ascoltava da tempo gli
aneddoti della mia vita, e continuava a dirmi che
dovrei farne un libro, finche’ un giorno ho
detto, “Perche no?”.
Qual’e’ stata
la parte piu’ difficile?
Sai, quando ho iniziato a metterlo insieme mi sono
accorto che c’erano cose che le avrebbero fatte
girare a un sacco di persone, e mi sono messo a pensare
a cosa dovevo togliere e cosa potevo invece pubblicare,
finche’ ho preso la mia decisione: se devo andare
avanti con questo, lo faro’ onestamente, non
mi interessa chi la prende male.
Chi potrebbe essere arrabbiato
per esempio?
In primis credo gli ex membri sia dei Faster
Pussycat sia degli LA Guns,
ma ci sono tanti personaggi che ho conosciuto e con
cui ho interagito nel corso di questi 20 anni; i Faster
Pussycat hanno suonato con tutti,
Motley Crue, Warrant e tanti tanti altri,
andavamo in giro con gente del calibro di Keith
Richards o Vince Neil, ne
abbiamo viste tante e le racconto tutte, anche di
quando ancora adolescente ho fatto il buco all’orecchio
ad Axl Rose, per dire, storie di
droghe e arresti riguardanti Eric Turner,
storie di tradimenti in casa Vince Neil...
Tutto cio’ che ho visto. Ma questa e’
una cornice, non e’ l’argomento centrale
della mia biografia.
Parlacene meglio allora.
E’ appunto la biografia di Brent Muscat, un
rocker adolescente con sogni di gloria come tanti
altri, che ha la fortuna di vedere i suoi sogni improvvisamente
coronati. E altrettanto velocemente perde tutto, la
fama si offusca nell’alba dell’era grunge
e il giovane Brent, inesperto e sprovveduto nella
foga dei vent’anni, brucia tutto cercando disperantamente
di mantenere quel lifestyle e quel personaggio di
cui ormai si sente incapace di fare a meno. E si ritrova
a lavorare: edilizia, Starbucks, un po’ di tutto.
Tempo per riflettere sugli errori fatti, e poi arriva
di recente una seconda chance con la riunione dei
Faster Pussycat.
E cosa cambia, quali sono
le cose che stavolta Brent affrontera’ diversamente?
Intanto i soldi, ora so che non durano per sempre
e come amministrarli e non ritrovarmi improvvisamente
a secco quando tutto questo finira’. Perche’
ora so che il successo non dura per sempre, e so anche
che affrontandolo con piu’ professionalita’
e impegno puoi farlo durare di piu’. Ho imparato
anche come trattare la gente intorno a me, ho imparato
piu’ di ogni cosa una grande lezione di umilta’.
C’e’ alcun
legame tra la tua decisione di scrivere questa biografia
e il successo di “The Dirt” dei Motley
Crue?
Guarda, tante delle cose raccontate in quel libro
io le ho vissute, e devo dirti la verita’: e’
in gran parte fiction. La mia biografia sara’
diversa, io ho deciso di essere onesto nel bene e
nel male, e se qualcuno se la prendera’ pazienza,
comunque non mentiro’ o cambiero’ nessun
avvenimento. Addirittura a volte chiamo persone coinvolte
negli eventi per accertarmi che quello che ricordo,
a livello di date, luoghi, nomi etc sia corretto.
E come ti comporterai nei
confronti dei tuoi amici o dei tuoi attuali bandmates?
Ho intenzione di mostrar loro lo scritto prima della
pubblicazione, ma non intendo cambiare nulla anche
se quello che leggeranno dovesse non piacergli.
C’e’ qualcosa
che pensi non piacera’ a Taime Downe?
Probabilmente, ma tra me e Taime c’e’
un rapporto di amore/odio comunque. Io molte volte
non sono d’accordo con le strade che intraprende
con i Faster e glielo dico, ma lui lo fa lo stesso,
e io lo seguo perche’ penso alla fin fine quello
che il pubblico vuole di piu’ e’ vederci
insieme. Comunque siamo molto diretti l’uno
con l’altro, quindi anche dovesse non apprezzare
qualcosa sono certo che non se la prendera’
piu’ di tanto.
Per quando e’ prevista
la pubblicazione del libro?
Si parla del prossimo autunno,
andra’ prima su internet e poi sara’ regolarmente
pubblicato. Spero che riusciamo a farlo uscire anche
in Italia.
Come nasce questa collaborazione
con gli LA Guns?
Come saprai Tracii
ha lasciato per seguire Nikki Sixx
nel suo nuovo progetto e gli LA Guns
mi hanno chiesto aiuto. Tra l’altro e’
un piacere suonare con Keri Kelli,
siamo anche insieme per Suki Jones,
il nuovo progetto di Steven Adler (ex
batterista dei Guns’n’Roses,
ndr). Lui e’ un po’ viziatello, sai, ha
suonato con Slash, non gli va bene
l’albergo, non gli va bene il cibo, storce un
po’ il naso... Ma e’ comunque simpatico
e soprattutto un gran chitarrista.
Cosa succede invece in
casa Faster Pussycat?
Stiamo per imbarcarci in
un nuovo tour europeo con i Bang Tango,
e al ritorno, a Giugno, iniziamo il Metal
Sludge Extravaganza Tour, con Enuff’z’Nuff
e Pretty Boy Floyd, ci sara’
da divertirsi! E stiamo anche preparando nuovo materiale.
Di che genere, Newlydeads
o Faster originali?
Lo sentirai dal vivo, ma
tranquilla, e’ roba nuova ma e’ rock’n’roll,
niente Newlydeads.
Grazie Brent, ci rivediamo
tra un mesetto con i Faster Pussycat
allora, e intanto buona fortuna con il tuo libro e
speriamo di poterlo leggere anche qui in Italia.
Lo spero anch’io,
e grazie a tutti voi in Italia per la magnifica accoglienza,
gia’ non vedo l’ora di tornare! A presto...