Non voglio entrare nel merito
dei motivi della tua separazione dai Jaded
Heart, ma mi domando se sei davvero felice
nella tua attuale condizione di artista solista, oppure
se saresti ben disposto ad unirti nuovamente ad una
band vera e propria. E da quale sogneresti eventualmente
di ricevere una proposta del genere?
Beh, sono più che soddisfatto
della mia carriera solista. In realtà per tutta
la mia vita sono stato un artista solista, in quanto
in studio mi ritrovavo costantemente solo. E’
la mia storia, ha ha…. Sfortunatamente tutti
credono che i Jaded Heart fossero un affare di gruppo.
Sbagliato… Ma comunque… La sola differenza
è che devo preoccurami solo di me stesso ora.
Ciò è positivo!!! Voglio dire che ci
sarebbe in giro qualche band a cui mi unirei volentieri,
ma faccio meglio a tenere la bocca chiusa, ha ha...
Hai appena pubblicato il tuo
nuovo album, “Conspiracy”. Qual è
il significato di un titolo simile, e quali direzioni
musicali hai intrapreso su questo lavoro?
La direzione è sostanzialmente la stessa di
sempre. Il materiale suona esattamente come se lo
avessi scritto per un successivo album dei Jaded Heart.
La title track descrive il distacco dai JH. In pratica
cosa si prova nel sentirsi traditi dai propri amici.
Chi ti ha aiutato a suonare le
nuove canzoni e per quale etichetta viene pubblicato
il cd?
Ora possiedo una etichetta propria, che è la
miglior cosa che potessi fare. Ho maneggiato da solo
la maggior parte degli strumenti. Naturalmente volevo
avere musicisti differenti sull’album, per aggiungere
influenze esterne che facessero ulteriormente crescere
le mie canzoni. Così mi sono rivolto a parecchia
gente con cui avevo già suonato in passato
e ad altri ancora. E’ stata un’ esperienza
così eccitante lavorare con tutti loro!!! Ma
se non fosse esistita internet, non avrei potuto fare
tutto ciò che ho fatto. Sono felice che oggi
siamo tutti così innovativi…
In studio ho lavorato con amici quali Chris Ivo, Andreas
Rippelmeier, Marko Grasshoff. Tramite Andreas sono
entrato in contatto con Guido Gallus e Olli Müller.
Con gli altri ci aggiornavamo via email: Tommy Denander,
Niklas Olsson, Anette Blyckert, Bobby Stöcker,
Bobby Altvater, Rob Marcello, Robby Boebel, Jack Frost.
Quali brani di “Consipracy”
ti sembrano meglio riusciti, ed all’altezza
di rappresentare l’ intero album?
Sono soddisfatto ed orgoglioso dell’ intero
album. Ci sono troppe canzoni preferite per citarne
solo qualcuna!
La tua attività live quanto
è influenzata da questa tua condizione di artista
solista? Ti limiti solo a lavorare all’interno
dei tuoi RBM studios?
Sì, esatto. Lavoro costantemente nel mio studio,
giacche produco anche parecchie altre bands, o mi
dedico ai miei progetti. Io scrivo costantemente materiale,
muovendomi in diverse direzioni musicali.
I progetti musicali a cui hai
preso parte (inclusa un’esperienza con la formazione
greca Redrum-nome speculare di Murder) ti hanno sempre
visto cantare brani decisamente heavy. Ma allora questo
appellativo di “Bon Jovi tedesco” non
ti infastidisce?
Può sul serio infastidire l’essere paragonati
ad uno dei gruppi di maggior successo a livello mondiale?
Secondo me, no! Se fosse un cantante scadente, mi
preoccuperei, ma in questo caso decisamente no…
Ricordo alcuni brani micidiali
dal cd dei Letter X “Born into
darkness”. Ma considerando tutti i progetti
nei quali sei comparso come vocalist, da Jaded
Heart a Charade, da Rain
a Biss e così via…,
in quale ti sei sentito più a tuo agio, da
un punto di vista musicale?
Decisamente Jaded Heart (è
naturale, ha ha) e Rain. Sicuramente
anche nel mio primo cd solista. Sono capace di usare
la mia voce in parecchi contesti musicali, ma mi sento
ceramente a mio agio solo quando canto brani del mio
stile.
E’ molto curioso, tantissimi adorano il modo
in cui ho interpretato i pezzi di LetterX
e The Sygnet, ma ci sono anche altri
aspetti da considerare. Intendo dire che il modo in
cui canto e mi esibisco deve adattarsi al mio stile
personale. Sono stato in tour sia con L.X. che con
T.S., ma mi sono sempre sentito fuoriluogo. La musica
che canti devi sentirla dentro, a mio parere. La stessa
cosa vale in studio. Semplicemente mi piace usare
la mia voce. Secondo me è lo strumento più
potente e personale.
Come artista solista, nella tua
precedente release hai pubblicato materiale molto
più leggero ed AOR-oriented. Come mai una simile
scelta, dopo essere stato il principale artefice delle
canzoni d’ impatto dei Jaded Heart?
Proprio perché si trattava di un progetto solista.
Se avessi inteso comporre lo stesso tipo di canzoni
che usavo per i JH, che senso avrebbe avuto farle
uscire da solista?? Quel progetto doveva ovviamente
essere diverso. Ed io desideravo pubblicare un album
che rivelasse il mio lato più soft. Come ti
dicevo, scrivo canzoni costantemente, e vanno tutte
in direzioni così diverse… Potrebbe trattarsi
di pop, country, rock, heavy, schlager, qualsiasi
cosa…
Essendo stati i Jaded
Heart una delle poche bands a pubblicare
sistematicamente, durante la passata decade, canzoni
di puro powerful melodic rock, 100% grunge-free, direi
che davvero meritate l’ammirazione generale
per non esservi mai piegati alle tendenze musicali
in voga… Un tuo commento?
Ha ha, bella questa. Sai: per prima cosa scrivi la
musica che ti piace. Secondo: Scrivi ciò che
ti riesce meglio. Terzo: non cercare mai di essere
qualcun’ altro. Ecco perchè non ho mai
tentato di essere un secondo “Nirvana”
o similari… Stick to your guns!
Pensi che con gli anni la tua
tendenza di screamer si possa naturalmente attenuare
(sottolineo che intendo l’attitudine, non l’abilità!!!)
o sei sempre desideroso di sfoderare la tua portentosa
estensione vocale?
Finora non mi sono mai posto questo interrogativo.
Io canto come canto. Non mi sono mai reso conto di
voler provare a cantare in modo diverso o di doverlo
fare. Io punto sempre ad eseguire una canzone ai massimi
livelli. Non importa quanto bassa o alta sarà
la tonalità, alla fine. Mi è stato detto
da parecchi cantanti che uso una tonalità molto
alta, ma a me non sembra. Mi lascio semplicemente
andare.
Un tuo giudizio su “Helluva
Time,” ed in particolare sulla cover del pezzo
di Anastacia…
Oh oh… Mettiamola così. Non vedo la classe
che le mie canzoni avevano. E’ un album come
milioni di altri, ma non ciò che i JH erano
soliti essere… Se l’avessero pubblicato
sotto un altro nome il mio giudizio sarebbe stato
diverso. Ti basta??
E’ vero che rifiutasti
una proposta di entrare nei Bonfire proprio per una
questione di lealtà nei confronti dei tuoi
vecchi bandmates?
Ho militato nei Bonfire per circa
2 anni. Era il 1993/1994. Non ho mai voluto lasciare
la mia band per un’ altra. Mai! Ho ricevuto
così tante offerte, ma c’era di mezzo
un qualcosa denominato “lealtà”.
Alcuni non possiedono questa parola nel proprio vocabolario…
;-)
Non voglio raccontare tutto di nuovo. La vicenda un
pò più dettagliata è scritta
nella biografia sul mio sito.
Ho letto che aveste problemi
con gli Axxis nel corso di un tour.
Cosa accadde esattamente?
Per farla breve. Premetto che è successo oltre
10 anni fa. Per qualche motivo, dopo 4 eccellenti
shows, non fummo più graditi (suppongo che
fossimo troppo bravi, ha ha). Da quel momento cercarono
di osteggiarci in tutti i modi. Niente più
soundcheck, nessuno spazio nel backstage, amplificazione
scadente, 2 luci per lato ed in ultimo non ci era
nemmeno permesso di accedere alla sala prima della
nostra esibizione…. Ed alcune altre “perle”,
ha ha… ciò appartiene al passato (grazie
al cielo..). Abbiamo avuto comunque successo ;-)
Mi piacerebbe avere una tua sincera
opinione su queste bands tedesche:
- Frontline, non li conosco molto,
ma ora scriverò alcune canzoni con Robby, ha
ha... Ciò che ho ascoltato mi è piaciuto.
- Pink Cream 69, grande band.
Li conosco tutti anche per aver girato insieme in
tour (quando ero con The Sygnet) e penso che con David
hanno trovato un cantante decisamente migliore! Sfortunatamente
non ho alcun loro disco….o meglio ho un album
vecchissimo con Andy alla voce…
- Fair Warning, pure una grande
band. Abbiamo fatto un tour assieme nel 1993, quando
cantavo nei Bonfire.
- Victory, pure una grande band.
Effettivamente l’unica, tra quelle menzionate,
di cui possiedo 4 albums. Perfino alcuni con Charly…Conosco
Tommy molto bene, dato che abbiamo lavorato un paio
di volte insieme. Ottima persona e grande produttore.
Riguardo alla tua attività
di produttore, qual è il cd di cui vai più
fiero, sotto quest’ aspetto?
Puuuhh. Ce ne sono diversi. Steel Dawn
“Mirror Images” del 1994, Jaded
Heart – Trust, il mio nuovo album solista.
Il prossimo cd di Mark Sweeney –“slow
food” (non ancora pubblicato), Antonio
Romao (non ancora pubblicato - è popmusic).
Il progetto Charade
ha sempre avuto un fascino particolare tra I fans
di rock melodico. Ci racconti un po’ come è
nato?
Beh, innanzitutto Angel è un gran musicista
ed apporta grandi idee. Di fatto come nessun altro.
E’ facile e divertente lavorare insieme a lui.
E’ qualcosa di speciale che davvero non riesco
a descrivere.
Come valuteresti “Consipacy”
in confronto ai tuoi precedenti lavori?
Ha ha. Non saprei, giacchè ogni album ha una
propria personalità. Ma se mi chiedi con insistenza,
direi che è ai livelli di JH-IV o Trust. Ma
è difficile per me stabilirlo. Amo un pò
tutti i miei lavori.
Ti auguriamo ogni fortuna
per quest’album, così come per ogni futuro
progetto musicale in cui sarai coinvolto!!!
Ti ringrazio tanto per
questa intervista. Tenetevi pronti per la mia prossima
release il 3 novembre, quando uscirà il nuovo
album dei RAIN “stronger”.
So, stay tuned?
It´s only Rock´n´Roll!