By
Simone Parato & Moreno Lissoni
I toscani
BLACK HILL sono la seconda band che intervistiamo.
Sicuri e professionali, ci rispondono alle domande
con molta serietà. Dopo poco però si
sciolgono e il loro singer Bob J. Law ci regala una
delle migliori perle di questo report!
Partiamo con la
domanda più classica: parlami di come vi siete
formati e dei componenti dei BLACK HILL
(Bob J. Law) Ciao! Allora, io sono
il cantante, poi ci sono Roughy al basso, Phil Hill
alla batteria e Glitzie alla chitarra. Il gruppo è
nato nel 98, i componenti erano del quartiere Montenero
di Livorno, ed ecco perché ci chiamiamo, appunto,
BLACK HILL! Ci sono stati vari cambiamenti
di formazione, ma dal 99 la line up è quella
attuale e abbiamo incominciato a fare pezzi nostri
e qualche cover di LA GUNS, GUNS N’
ROSES, SKID ROW. Nel 2001 abbiamo inciso
un primo CD, una sorta di ‘prova tecnica’
per vedere come andavano i pezzi, e abbiamo fatto
diverse date dal vivo. Dopo il CD c’è
stata una pausa perché Phil è andato
a Los Angeles a studiare batteria. Poi è arrivato
‘Nasty Nights’, che consideriamo il nostro
vero e proprio esordio…
(Phil Hill) Sì, come ti abbiamo
detto, il primo era per lo più una prova tecnica…
Parlami della demo che avete registrato… a quanto
ho capito vi ha dato una mano Emil dei DEATH
SS / SMELLY BOGGS… che peso ha avuto
la sua rodata esperienza?
(Glitzie) Mettiamo
in chiaro una cosa, sono entrato in contatto con Emil
prima che entrasse nei Death SS perché
andavo a lezione da lui, così siamo diventati
amici. E il rapporto che abbiamo come band con Emil
è quello che si ha con un amico col quale si
passano le serate in birreria, niente di più…
Il grosso supporto che mi ha dato Emil è di
carattere tecnico, infatti per registrare la demo
mi ha prestato la sua testata, perché era convinto
che fosse il suono che mi serviva. E dopo che ho sentito
il suono suonandoci di persona, ho capito che aveva
perfettamente ragione!
Emil mi ha sempre dato consigli e critiche come un
amico e un professionista, e io sarei stupido a non
approfittare della sua esperienza, anche se lui per
primo ha sempre detto che non c’entra niente
con la band…
Vi ha lasciato camminare con
le vostre gambe…
(Glitzie) Esattamente, anzi ci ha
detto che ultimamente siamo maturati a livello compositivo,
e se all’inizio i pezzi avevano certe cose che
non andavamo, recentemente l’ho sorpreso a canticchiarseli
in macchina! Era molto contento che il nostro sforzo
abbia portato a una crescita, anche se, ripeto, il
suo non è altro che il parere di un buon amico.
Nel CD ringraziamo anche il batterista dei
DEATH SS, che ha dato una mano a Phil per
quanto riguarda la preparazione della batteria alla
registrazione.
(Bob J. Law) E ringraziamo anche
un nostro ex chitarrista che ha contribuito alla stesura
dei nostri primi pezzi…
(Glitzie) Insomma, sono tutte persone
che desideriamo ringraziare per tutto il supporto
che ci hanno dato, anche solo con una critica costruttiva…
Quali sono le vostre influenze principali?
(Phil Hill) Beh, personalmente sono
cresciuto a west coast anni 80…
(Bob J. Law) Io devo molto a Phil,
andavamo a scuola assieme, e diciamo che mi ha sverginato
a livello musicale, facendomi conoscere i primi gruppi…
io mangiavo pane e Guns N’ Roses!
Ok, visto che hai tu il registratore
in mano, parla un po’ dei vostri testi, che
sono decisamente sessisti, uhm, anzi sessuali…
(Bob J. Law) Ehm, diciamo che sì,
è colpa mia!! (risate)
(Glitzie) Fammi dire prima una cosa!
Secondo me la cosa interessante è che sì,
i nostri testi parlano di sesso e donne, ma mi sa
che alla maniera nostra sono in pochi ad averli trattati!
(Roughy) Tutto in modo molto ironico!
Ma adesso tocca al colpevole parlare!
(Bob J. Law) Sì, a volte i
testi nascono assieme alla musica, a volte seguono.
In questo caso, mi chiudo in cantina con qualche amico
e bevo, fumo… e scrivo paginate di roba!
(risate)
Per voi look e immagine sono
importanti?
(Bob J. Law) Sì, in primo
luogo rappresenta la trasgressione, poi credo che
la gente che viene a vederti si aspetti di vedere
un determinato spettacolo.
Parliamo della scena italiana…
volemose bene o meglio essere brutalmente schietti?
(Bob J. Law) In Italia la cultura
musicale è quella che è… sai,
c’è il culto della canzonetta…
gli unici gruppi che si fanno conoscere all’estero,
come I Death SS, non sono conosciuti
in patria, li conoscono solo coloro che comprano determinate
riviste o sono nel giro…
Invece i Lunapop li trovi dovunque, pure la mi’
nonna li conosce!!
Come vi preparate prima di un
concerto? Fate ginnastica, bevete integratori, vi
toccate…
(Bob J. Law) Capita
sempre qualcosa di diverso… ma ci piace stare
tra di noi…
(Roughy) Sì, esatto, stiamo
assieme e ci carichiamo a vicenda!
(Bob J. Law) C’è poi
la persona che sta sempre con noi, una sorta di quinto
elemento, il nostro “supporto alcolico”,
si chiama Dough, e ci aiuta a sdrammatizzare la tensione
che c’è prima del concerto.
Parliamo di groupies, avete qualche
storia interessante?
(Phil Hill) Racconta la storia del
lavandino!! (risate)
(Bob J. Law) L’ultima che ho
cuccato, ehm, non era quello che si dice una gran
figa! Eravamo al Transilvania di Bologna e io avevo
bevuto una cifra… così la conosco e senza
guardare troppo all’aspetto, vedo le puppe e
penso ‘questa è donna e ci vado!’.
Dopo che hanno suonato gli Smelly, ci fletto un po’…
e mi sbaglio a dirle che la settimana dopo avremmo
suonato al ‘Flannery’ a Viareggio. Fatto
sta che arriviamo al locale e mi vedo una pera che
mi fa ‘ciao!!’ E io: ‘AHHH!!! E
che è???’.
Dopo il concerto ho preso e mi sono messo sul cesso,
come si fa d’abitudine, ma lei, essendo un po’
larga non ci stava. Allora l’ho messa sul lavandino
e fatalità: è rimasta incastrata! Ho
appoggiato l’asta sul bordo del lavandino, e
c’era sta sensazione stupenda di caldo e freddo
quando entrava e usciva! E niente, poi per sbaglio
ho pigiato il pedale dell’acqua e l’ho
sciacquata un po’. Dulcis in fundo, mi sono
sbilanciato e ho pigiato lo sciacquone del cesso e
WASSHHH!! è stato il rumore finale! (risate)
(Glitzie) Capisci quindi come facciano
a venirgli in mente quei testi!!
Cosa ne pensate del Glam
Attakk e delle band che suonano assieme a
voi?
(Bob J. Law)
Fantastico, ce ne fossero più spesso di festival
così! Appena sento la musica mi viene da saltare!
(Phil Hill) Io conosco solo Baby
Ruth, Hollywood Killerz e Shameless…
gli altri gruppi non li ho mai visti dal vivo..
Chi ha ucciso Kurt Cobain?
(Bob J. Law) Eh??? Io penso…
se stesso!
(Roughy) Il successo enorme che ha
avuto
(Glitzie) Guarda, non per volergli
male… dell’argomento non me ne frega niente,
ma se vuoi faccio il diplomatico! Io sono su un altro
pianeta… unghie smaltate, cappello leopardato…
come diceva Vince Neil, meglio divertirsi, se lui
voleva deprimersi, peggio per lui!
Cosa si nasconde sotto al cappello
di Steve Summers? Sorprendimi!
(Bob J. Law) Una
fronte lunghissima!
(Glitzie, sghignazzando come un pazzo)
Ma come sei cattivo!! Piazza Garibaldi!!!!
(Phil Hill) Piazzale Guala!!
(Glitzie) Noo!! Piazzale Guala c’ha
le piante, in mezzo!!!
Se vuoi aggiungere qualcosa….
(Glitzie) Posso mandare un bacio
a Steve Summers? L’abbiamo
conosciuto prima ed è una persona fantastica!
SMAAAACKK!!!!!