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Moreno Lissoni

Chiaccherata con Roy e Gary, i due membri fondatori dei Black Cat Nine che ci hanno raccontato un pò di cose sul nuovo album, e delle tante piccole differenze tra Italia e Stati Uniti.

“King of the Hill” il vostro ultimo album e’ appena uscito. Siete soddisfatti del risultato?
Gary: Sono molto soddisfatto. Questo e’ il CD che avremmo voluto fare da sempre. In “Cathouse” e “Geniune Worldshakers” avevamo dato troppo peso a quello che altra gente ci suggeriva sul tipo di sound che la nostra musica doveva avere. Io e Roy non abbiamo mai seguito i vari trend, ma sai com’e, quando cerchi di ottenere un contratto, ascolti altri pareri... qualche volta senza ottenere i risultati in cui speravi, peraltro. Cosi’ questa volta siamo arrivati in sala di registrazione con l’idea "Fanculo tutto e tutti, facciamo il CD che NOI vogliamo fare”. Dalla traccia di apertura fino a quella di chiusura questo CD “Kicks ASS!”
Roy: Essato!!

Ricordo che esisteva una band chiamta King of the Hill che, se non erro, prese il nome da un gioco che usano fare i bambini amreicani. Voi perche’ avete scelto questo titolo?
Gary: Abbiamo scelto "King of the Hill" come titolo perche’ sentiamo di essere uno dei miglior live band senza contratto in circolazione. Proprio come in quel gioco dove i bambini, crecano di spodestarsi l’un l’altro dalla cima della collina, noi crediamo che non ci sia nessun altra band migliore di noi. Cosi’ finche’ nessuna di loro sara’ in grado di dimostrarmi il contrario, i Black Cat Nine sono The Kingof the Hill.

Il vostro sound e’ meno sleaze, ma piu’ vicino a sonorita’ alla Beautiful Creatures. E’ stata una scelta fatta a tavolino o un’evoluzione naturale del vostro sound?
Gary: "King of the Hil" e’ l’evoluzione naturale del nostro sound. Questo e’ il 2004 e bisogna avere la capacita’ di mantenersi attuali. Avere un sound obsoleto limita le possibilita’ di raggiungere piu’ perosne. "King of the Hill" e’ un disco che gli hard rockers, i metal heads e i fan della musica commerciale possono apprezzare.

Di cosa vi piace parlare di solito nei vostri testi? C’e’ una canzone del nuovo disco a cui siete piu’ legati?
Gary: Roy scrive i testi delle canzoni quindi sarebbe meglio se rispondesse lui. Per quanto mi riguarda, “Sick” e “Bitch in the first degree” sono le migliori. La batteria di Teddy e’ come un cannone e l’assolo di Andy e’ ipnotizzante. Ma non c’e una canzone che sia debole in tutto il CD. Se poi dovessi sceglierne una che ha un significato speciale per me sarebbe “Helpless”.
Roy: Parlo di tutto, a parte la politica. I soliti pensieri dei rockers... donne... macchine... divertimento!!

Sbaglio o ci doveva essere anche qualche cover sull’album?
Gary: Abbiamo fatto una cover di “Missing you” di John Waite che sulla compilation di “Slam!”. Speriamo proprio che un gionro uscira’ perche’ e’ proprio differente dall’originale. Ma inseririla insieme alle altre canzone di "King of the Hill" avrebbe interrotto la fluitidita’ dell’insieme. Ma la suoniamo ancora dal vivo.

Lo scorso anno dovevate aprire per i Twisted Sister a Vicenza, ma poi la data e’ stata spostata alla base di Napoli. Cosa e’ successo?
Gary e Roy: E’ stata spostata per ragioni logistiche. Vicenza e’ una base molto piu’ piccola di Napoli, inoltre i nostri soldati erano stanziati in Iraq in quel periodo. Per cui i Twisted Sister avrebbero dovuto suonare per uno sparuto gruppo di spettatori invece che davanti a una folla come e’ accaduto a Napoli. E’ stato abbastanza deludente per noi che abbiamo deciso di cambiare il programma anche perche’ i Twisted Sister sono uno dei nostri gruppi favoriti da sempre e sarebbe stata un’esperienza incredibile nonche’ un grande onore suonare sullo stesso palco dei tuoi idoli.

Sembra che l’Italia stia diventando la seconda casa di ex glorie degli 80’s. Gli LA Guns quest’anno torneranno per la terza volta, poi rivedremo Steven Adler, John Corabi, ecc.... da americani, come vedete la cosa?
Gary: Penso che sia grandioso che le band con cui sono cresciuto abbiano ancora seguito. E’ triste comunque che nessuna di loro (LA Guns, Faster Pussycat, Skid Row) abbia piu’ di uno o due membri originali che suonano ancora. Ma sarebbe davvero cool suonare con loro e fermarsi a chiacchierare sui bei tempi andati.

Quali gruppi americani degli 80’s potrebbereo ancora avere senso di esistere e quali secondo voi sarebbe il caso che si dedicassero al bricolage?
Gary: GNR per menzionarne una, anche se Axl ormai si e’ fottuto troppo il cervello. Gli Warrant e i Jackyl sono grandi bands e i Danger Danger stanno ancora registrando buona musica. Mi piacerebbe che i Journey o Ted Nugent suonassero da queste parti. Quanto alle band che farebbero meglio ad andare in pensione, al top della lista ci sarebbero i Kiss. Se devi ridurti allo stile playback di Britney Spears per suonare decentemente e’ ora di dichiare chiuso il discorso. E che dire di Kevin Dubrow. Io pensavo di essere grasso e aver perso i capelli... ma voi l’avete visto recentemente??
Roy: Black N’Blue, ICON, e Ratt (con Pearcy) sono validi per questo tempo! Quanto alle band che farebbero meglio ad andare in pensione, al top della lista ci sarebbero i Poison, ormai non hanno piu scritto canzoni valide. "Native tongue" era l’utimo CD decente. Basta, Basta, Basta!! Andate a casa!!!!!!!! Non avete mai sentito loro dal vivo.... ughgughgughgugh!!!!!!!!!!!!!!!

Avete suonato a Milano, Brescia, Bologna, Ferrara, Venezia, Padova, Verona, Treviso Vicenza, Berlino, Monaco di Baviera e Ginevraa: quali sono stati i concerti che ti ricordi con maggior piacere? Avete qualche episodio divertente da raccontarci che e’ successo durante un vostro concerto?
Gary: Per quel che mi riguarda ci sono parecchi show che spiccano. Il “Born to be wild Life Run” del 2001 e’ uno. Suonare come gruppo principale davanti a 15.000 persone. Il nostro batterista del tempo pensò che fosse piu’ importante per lui sottoporsi ad una operazione di chirurgia estetica, cosi’ chiamammo Teddy per rimpiazzarlo e suonammo senza aver fatto alcuna prova e... fu un tripudio di entusiasmo.

Impazzirono tutti per noi. Il primo concerto al Transilvania di Milano per la Cathouse e’ stato grandioso. E’ stata una pietra miliare per il gruppo tanto che D.J. Parker ha detto anche abbiamo suonato nella miglior citta’ italiana per la musica. Non e’ da dimenticare il primo concerto con Andy all’Indian Saloon dove abbiamo suonato con i Naughty Whisper, senza nulla togliere al piu’ recente. Ho dei ricordi meravigliosi di questi concerti. Ricordo un episodio inconsueto alla “Biker Fest” del 2003. Ci fu un terribile temporale che ritardo’ il concertro di circa due ore, cosi’ per ammazzare il tempo ci siamo intrattenuti con gli organizzatori del raduno e i montatori del palco, passandoci una bottiglia di Jack Daniels e rispondendo a una marea di domande sulgi States.

Non avetemai pensato di tornare nelgi States per fare qualche data?
Gary: A dire la verita’ mi piacerebbe tornare a casa e suonare qualche concerto in giro per le nostre citta’ di origine. Cosi’ potremmo far vedere agli amici e ai familiari cosa abbiamo fatto in tutto questo tempo. Ma finche’ non trovo qualcuno che ci paga per farlo...
Roy: Italy rules,... but the United States rocks!!

Parlando del vostro paese, Michael Moore ha fatto molto scalpore nell’ultimo anno con il suo film. Cosa ne pensate?
Gary: Non ho ancora visto il film in questione ma provvedero’ senza ritardi appena uscira’ in DVD verso ottobre. Posso dire che Micheal Moore ha un pò questa tendenza a stimolare controversie e molto di quello che ha da dire ha senso. Gli USA sono andati in Iraq con buone intenzioni, ma non erano preparati per quello che sta succedendo adesso. Ricorda un pò il Vietnam. Speriamo che il mondo impari dai suoi errori del 11 settembre e che qualcosa del genere non succeda mai piu’.
Roy: Michael Moore è forte. Ha ragione di essere critico nei confronti di Bush e Co. Ero fiero di Bush prima della guerra, però dopo aver visto la verita’, non lo supporto più. Forza John Kerry!!!

A parte il burro d’arachidi, c’e’ qualcosa che rubereste agli States per portare in Italia e viceversa?
Gary: O mio dio! Da dove comincio?!!! Da portare qui: il barbeque americano, le patatine “Doritos”, le grandi colazioni americane con uova e pancetta patate bisquits e gravy (io proprio non posso farla all’italiana con caffe’ e brioches), i negozi aperti 24 ore su 24, i “Denny’s Restaurant” che sono aperti 24 ore su 24. Non c’e’ niente come una colazione in tarda notte per riprendersi da una sbornia.
Da portare da qui a la’: il salamino cacciatore, il caffe’ della moka, la cucina italiana, il limoncello, Ilary Blasy, il vino rosso, la vostra passione per il calcio, il senso di famiglia.
Roy: Strade piu grandi!! Football Americano!! Go Dallas Cowboys!!
Da portare da qui a la’: Donne Italiane, Donne Italiane, e ancora piu Donne Italiane!

Nooo, i Denny's Restaurant! Erano tappa giornaliera nella mia vacanza americana... conservo ancora una foto fatta sul marciapiede del Denny's di Labrea (Hollywood) dove era dipinto il logo dei Big Bang Babies...
Vabbè, continuiamo a parlare di cazzate, nel nostro paese ritrasmettono molto speso telefilm anni 70/80 come Chips, Supercar, Happy Days, ecc... che effetto vi fa rivederli sui nostri schermi? Non vi fa ridere sentire la voce di Fonzie in italiano?
Gary: Davvero trasmettono tutti questi telefilm? Di solito io guardo il canale delle Forze Armate perche’ e’ tutto in inglese. Ma mi e’ capitato di vedere alcune vecchie puntate di cui sopra e la voce degli attori e’ davvero divertente. A dire la verita’ mi piace tantissimo Smackdown su Italia 1: quei commentatori mi fanno morire dalle risate.

Parlando ancora di import/export, secondo voi a parte i Lacuna Coil, c’e’ qualche altro gruppo rock italiano che potrebbe avere fortuna nel vostro paese natio?
Gary: Non ci sono molti artisti che parlano in inglese. I Lacuna Coil e Elisa sono gli unici che mi vengono in mente. Se poi ti riferisci ad artisti non legati ad alcuna etichetta, il problema e’ che i testi sono troppo differenti dalla cultura americana. Certo se Ligabue cantasse in inglese ... o Piero Pelu’... Di certo artisti che potrebbero fare la differenza sono i Derozer, una punk band di Vicenza, se solo cantassero in inglese.
Roy: Nessuno! Solo noi!

Cosa faranno i Black Cat Nine nei prossimi mesi?
Gary e Roy: Speriamo di uscire a suonare. Concerti di qualita’. Chi non ha ancora visto i BC9 dal vivo si sta perdendo una delle migliori rock band dal vivo. Magari potremmo organizzare un party per il rilascio del nuova CD ad una Cathouse. Ci piacerrebbe introdurci in nuove regioni e fondamentalmente vogliamo: ”Rock everyones ass!” Facciamo un tour In Germania a Novembre, abbiamo già 8 date fissati.

Ultima domanda: Gary hai trivato la donna milanese?
Gary: Non ho mai trovato un ragazza milanese ma ne ho trovata una di Brescia che mi spinge a essere il meglio che posso. E me la da ogni tanto!!!

 

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