www.beautifulcreatures.net

www.kennykweens.com

 


Moreno Lissoni
Traduzione by Claudia Schiavone

Era da parecchio tempo che cercavo informazioni riguardanti gli Shake The Faith, ma in rete è praticamente impossibile trovare qualcosa. Allora ho provato a scrivere al bassista Kenny Kweens ora con i BEAUTIFUL CREATURES prendendo così 2 piccioni con una fava!!

Come hanno cominciato i Beautiful Creatures?
Non che sia granchè come storia, fondamentalmente sono nati dall’incontro di 5 ragazzi che volevano mettere su una rock band che spaccasse.

Da dove esce un nome come Beautiful Creatures?
Non è stato facile trovare il nome; sembrava che tutti i nomi più cool fossero già stati presi. Abbiamo trovato la soluzione quando abbiamo cominciato a sparare nomi stupidi solo per vedere se potesse esistere una band con un nome scemo. In ogni caso il nostro rappresenta ciò che noi pensiamo possa simboleggiare il “rock fan”. Tutti gli spostati tatuati e pieni di piercing sono Beautiful Creatures...

Voi avete sempre dichiarato di voler riportare il rock’n’roll alla ribalta. Pensi che la scena rock sia pronta per questo?
Noi non pretendiamo di essere l’unica band a far tornare il rock. Piuttosto, credo che il rock sia già tornato in una forma diversa. Kid Rock, Jet, The Vines, Marilyn Manson, The Datsuns, 3 Doors Down, Godsmack, The Murderdolls, The Darkness, ecc... sono bands che stanno facendo bene. Noi abbiamo sempre dichiarato di fare quello che più amiamo, cioè il rock. C’e’ tantissima gente che ama il rock e amerebbe magari scriverlo, suonarlo o anche solo ascoltarlo, ma, non essendo qualcosa di conveniente da fare o apprezzare, preferisce negarla.

Quali sono i gruppi che considerate vostri “alleati” in questa “battaglia”?
Vediamo la cosa in due modi differenti. Mi piacciono tutti i generi musicali, perciò non considero le altre bands né come nemici e nemmeno come alleati. E la vera battaglia non viene condotta dalle bands ma dal pubblico, dalle case discografiche, dalle radio, e dagli altri media che hanno potere di controllo sui vertici delle classifiche. Le case discografiche pompano i loro prodotti con i tour, le trasmissioni radio, ecc... le radio decidono cosa passare e cosa no, il pubblico compra e se il pubblico che compra è tanto, la band continua con la stessa etichetta, e le altre etichette cercano di accaparrarsela, se non ci riesce, prosegue la ricerca per il “fenomeno” successivo. Come ho già detto, noi facciamo quello che facciamo perché ci piace ed è l’unica ragione. Se va bene e sfondiamo bene, se va male, continuiamo a fare la musica che amiamo. Siamo stati scaricati da una grossa label, la gente ci ha voltato le spalle. Molte bands avrebbero rinunciato e molte lo hanno fatto. È chiaro che per quanto ci riguarda c’è qualcosa di più del semplice successo e questo qualcosa è l’amore per il rock.

Gruppi come Poison, Cinderella, Faster Pussycat, LA Guns, giusto per nominarne qualcuno, stanno tornando a suonare. Cosa pensi di questo revival degli anni ’80?
Credo che sia una figata che gruppi come loro possano ancora fare quello che amano.

Tu tra l’altro hai fatto parte di gruppi come i fantastici Shake The Faith e poi No. 9, che cosa pensi di loro?
Penso che siano entrambe ottime bands; ho imparato molto suonando con loro.

A proposito di No. 9, ho cercato qualcosa in rete ma non si trova nulla, dove posso andare a scovarlo?
Quell’album non è mai uscito, è davvero un peccato perché era veramente bello. Quel CD contiene alcune delle mie migliori performance di sempre al basso. Ho visto che ogni tanto sbuca il suo nome su e-bay, insieme al CD degli Shake The Faith.

Azz, che sfiga... Ho sempre pensato che gli Shake The Faith fossero un’ottima band, ma perché vi siete sciolti?
In sostanza ciò che erano gli Shake The Faith si e’ trasformato nei No. 9. Tre dei suoi cinque membri sono passati ai No. 9. Gli Shake The Faith sono stati banditi da parecchi locali di Hollywood per essere eccessivamente chiassosi e turbolenti. Perciò appena Tommy Thayer ha smesso di lavorare per i Kiss il gruppo ha acquistato un nuovo batterista e ha intrapreso una nuova strada. Così sono nati i No. 9 e sono morti gli Shake The Faith.

A parte Tommy Thayer che ha suonato con Black N Blue e Kiss, ma che fine hanno fatto gli altri membri degli Shake The Faith.
Oltre a Tommy ho solo notizie di Brian Jennings, che al momento suona in un gruppo chiamato Closure.

Non hai qualche episodio divertente da raccontarci di quel periodo?
Abbiamo strapazzato una marea di palchi, siamo stati cacciati da un sacco di locali, baciato tantissime ragazze e bevuto di tutto... Non che sia cambiato granché. Credo che il momento che più vale la pena di menzionare sia uno show tenuto al Troubadour di Hollywood. All’epoca gli Shake The Faith avevano un discreto successo da quelle parti. Comunque, Tommy aveva degli amici che suonavano in una band che cercava di riconquistare un pò di fama e che ci ha chiesto di poter suonare con noi. Subito l’idea non ci ha entusiasmato, noi non avevamo nessun bisogno di aiuti per riempire i locali, ma alla fine Tommy ci ha convinto. Il giorno del concerto mentre ci stavamo preparando per il soundcheck e ci è stato riferito che la band headliner (gli “amici” di Tommy) non avrebbe usato percussioni o batteria. Abbiamo protestato, ma invano. Avremmo voluto mandare tutto all’aria, ma sapevamo che c’era il tutto esaurito e i nostri fans non avrebbero riavuto indietro i soldi. In più una casa discografica era presente apposta per noi. Perciò, dopo un soundcheck ignobile, in cui nessuno è riuscito a sentire nulla, ci siamo chiesti: “E adesso che facciamo? Se usciamo a suonare faremo un concerto di merda. i nostri fans penseranno che abbiamo successo solo perché proponiamo qualche sonorità punkrock, sul palco spacchiamo i televisori usando una mazza da baseball con legata una bandiera americana e la casa discografica non rimarrà per niente impressionata, ma soprattutto SIAMO NOI I PRIMI A NON VOLER FARE QUESTO SHOW!”.

Siamo saliti sul palco, il nostro cantante ha spiegato in breve la situazione, più o meno così: “siamo stati trattati come una band di sbarbati appena scesi dal pullmino che l’ha portata fin qui dall’Arkansas, sappiamo che se facessimo il nostro spettacolo molti di voi uscirebbero di qui stasera pensando di aver buttato via i loro soldi. Per questo abbiamo deciso di non farvi pentire di aver speso quei soldi e faremo a modo nostro”. Abbiamo attaccato con “My Way” versione Sid Vicious e abbiamo proseguito con “So What” degli Anti Nowhere League, a metà della canzone avevamo già raso al suolo il palco. Abbiamo distrutto la nostra e la loro batteria, abbiamo lanciato bottiglie di birra contro i loro amplificatori, spaccato televisori, c’erano vetri ovunque, era un casino. Inutile dire che siamo stati buttati fuori non appena scesi dal palco e siamo stati banditi dal Troubadour. L’altro gruppo ha avuto qualche problema a far funzionare gli amplificatori. Sono stati costretti ad iniziare in acustico fino a che i loro roadie non hanno trovato qualche amplificatore da affittare in un vicino studio di registrazione. Ahhhhhhhhh!!! Che serata! Bei tempi!!!

Aahahaha, grandissimi! Tornando a parlare della tua attuale band, è vero che la Warner vi ha scaricato perché il vostro album ha venduto quanto? E se e’ vero, che cosa pensate di fare?
La Warner Bros. era nel bel mezzo di una serie di cambiamenti proprio quando è uscito il nostro album. Si è fusa con AOL ed ha licenziato più di metà dei dipendenti. Questo è ciò; che succede quando si insedia un nuovo capo. Volevano ricominciare da capo. Non avevano nulla contro di noi. Molte bands non sono neanche riuscite a terminare le registrazioni che avevano iniziato. Noi ringraziamo la Warner Bros per averci dato un’occasione. Anche se è stata una grossa delusione non ci siamo persi d’animo. Abbiamo perseverato. Abbiamo continuato a suonare, a scrivere canoni, e siamo andati avanti. Da poco abbiamo firmato per la JVC (Giappone) e registrato il nostro secondo lavoro “Deuce”, prodotto da James Book, ora è in fase di mixaggio e ri-produzione, di cui ci occupiamo noi e Toby Wright. Stiamo anche lavorando ad un nuovo DVD “dietro le quinte” intitolato “Sometimes Pretty Ain’t Pretty At All”, diretto da Sean Reed che conterrà scene di vari backstage, pezzi registrati, registrazioni di live, questo genere di cose.

Sentite la mancanza di Dj Ashba o è semplicemente “un chitarrista come gli altri”?
Ogni membro dei Beautiful Creatures è una tessera importante del mosaico. I Beautiful Creatures non sono una persona in particolare, sono 5 persone, un obiettivo, quello di fare un rock che spacca. Quando un membro si allontana indebolisce la catena. Dj è stato un elemento importante per la band, ma pretendeva troppo, voleva cantare, voleva scrivere tutto lui, voleva fare tutto da solo e separarsi è stata la scelta migliore sia per lui che per la band. Il nuovo chitarrista dei Beautiful Creatures è Alex Grossi. È un ragazzo eccezionale! È divertente, positivo e ama il gioco di squadra. Inoltre, è un grande chitarrista. Avrebbe dovuto esserci fin dall’inizio. Quindi, per quanto triste, non sentiamo la mancanza di Dj.

Credi che Dj sfonderà con il suo progetto solista?
Dj ha un grande talento e questo emergerà, ne sono sicuro.

Fa piacere sentirti dire queste cose, ma ora parlami del nuovo materiale che state scrivendo...
E’ roba più dura, anche se sempre melodica. Conserva il sound dei Beautiful Creatures anche se abbiamo esplorato altre vie musicali. Credo che si possa definire più maturo.

Avete idea di quando uscirà il nuovo album?
Non ci sono ancora date certe. Speriamo di terminarlo nelle prossime settimane e poi potremo cominciare a parlare di date.

Vuoi aggiungere qualcosa sulla nuova line up?
Adesso sembriamo un vero gruppo, più di quanto non lo siamo mai stati in passato. Penso davvero che Alex Grossi avrebbe dovuto essere il nostro chitarrista fin dagli esordi. Siamo un buon gruppo ora. Il nostro incontro con Alex è stato un classico. C’era una volta Anthony Focx, l’altro nostro chitarrista, che suonava in un localino dove una volta ogni tanto andavamo per ubriacarci e ascoltare qualche nuova canzone. Non si è capito se Anthony fosse troppo impegnato a bere, non si ricordasse le canzoni o pensasse che fosse ora di andare via... vede questo tipo che si avvicina e a quanto pare suona la chitarra... e così nel bel mezzo della canzone prende la sua Les Paul da 2.000 dollari, la passa ad Alex e va via dal locale con una ragazza. Alex non sapeva che pensare, si era appena trasferito da L.A., ma sapendo benissimo che gran chitarrista è, ha cominciato a girare... beh, anche Joe era là quella sera, ha visto Alex ed è stato folgorato... è andato da Alex, si è presentato e dopo 2 settimane Alex era un membro della band. Anche se a volte si nota qualche discrepanza, va tutto bene, come in famiglia, a volte i fratelli litigano, ma continuano a volersi bene.

Avete progetti per un nuovo tour? E se si sarete headliner o la band di supporto? Ma soprattutto verrete in Europa questa volta?
Abbiamo proprio voglia di fare un lungo tour e preferiremmo farlo come band di supporto. E, si, credo che questa volta verremo in Europa.

Yeahhh!! Era ora! ...Ma cosa ne pensi dell’Italia?
E’ un paese molto romantico, le donne sono bellissime e il cibo è ottimo.

Conoscete delle bands italiane?
Alex aveva con una coinquilina italiana che cantava. Ciao Emma!

Parliamo un pò di te ora, perché hai scelto proprio il basso?
Ho sempre amato la potenza dei suoni bassi e mi ha sempre incantato ciò che questo strumento può fare in una canzone. E poi è semplicemente cool.

Quali sono le band che ti piacciono e chi sono i tuoi bassisti preferiti?
Guns’n’Roses, Jet, AC/DC, STP, Marilyn Manson, Aerosmith, Alice Cooper, Kiss, Cheap Trick. Bassisti? Tutti quelli delle bands che ho appena nominato!

Visto che li hai citati ti chiedo qual’è la tua opinione sui vari Guns’n’Roses e ci aggiungo Brides of Destruction e Velvet Revolver?
I GN’R erano uno dei gruppi che amavo di più... ma non so che cosa ne sarà di loro. Quello che ho ascoltato dei BoD e dei Velvet Revolver mi è piaciuto. Ho avuto occasione di sentire solo un pezzo dei Velvet Revolver e l’ho trovato molto buono. Facci loro i miei migliori auguri.

Cosa passa nel tuo stereo in questo periodo e quali gruppi ci consiglieresti?
Jet, The Datsuns, Norah Jones, Train... e poi una band di Hollywood che mi piace molto, i Moto Christ.

Siamo quasi alla fine... domanda stupida, chi è per te la “Beautiful Creature” per eccellenza?
Wow, questa non è facile, posso sceglierne solo uno? ...hmmmmmmmmmm... Anthony Focx!

Come sempre, come ultima cosa, ma non meno importante, c’è qualche qualcosa di particolare che volete aggiungere prima di salutare i fans italiani?
Ciao ragazzi! Arriveremo presto da voi per bere tutto il vostro alcool, magiare tutto il vostro cibo, distruggere le vostre orecchie e raddoppiare la popolazione! A presto!

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