Come
hanno cominciato i Beautiful Creatures?
Non che sia granchè
come storia, fondamentalmente sono nati dall’incontro
di 5 ragazzi che volevano mettere su una rock band
che spaccasse.
Da
dove esce un nome come Beautiful Creatures?
Non è stato facile trovare il nome; sembrava
che tutti i nomi più cool fossero già
stati presi. Abbiamo trovato la soluzione quando abbiamo
cominciato a sparare nomi stupidi solo per vedere
se potesse esistere una band con un nome scemo. In
ogni caso il nostro rappresenta ciò che noi
pensiamo possa simboleggiare il “rock fan”.
Tutti gli spostati tatuati e pieni di piercing sono
Beautiful Creatures...
Voi
avete sempre dichiarato di voler riportare il rock’n’roll
alla ribalta. Pensi che la scena rock sia pronta per
questo?
Noi non pretendiamo di essere l’unica band a
far tornare il rock. Piuttosto, credo che il rock
sia già tornato in una forma diversa. Kid
Rock, Jet, The Vines,
Marilyn Manson, The Datsuns,
3 Doors Down, Godsmack,
The Murderdolls, The Darkness,
ecc... sono bands che stanno facendo bene. Noi abbiamo
sempre dichiarato di fare quello che più amiamo,
cioè il rock. C’e’ tantissima gente
che ama il rock e amerebbe magari scriverlo, suonarlo
o anche solo ascoltarlo, ma, non essendo qualcosa
di conveniente da fare o apprezzare, preferisce negarla.
Quali
sono i gruppi che considerate vostri “alleati”
in questa “battaglia”?
Vediamo la cosa in due modi differenti. Mi piacciono
tutti i generi musicali, perciò non considero
le altre bands né come nemici e nemmeno come
alleati. E la vera battaglia non viene condotta dalle
bands ma dal pubblico, dalle case discografiche, dalle
radio, e dagli altri media che hanno potere di controllo
sui vertici delle classifiche. Le case discografiche
pompano i loro prodotti con i tour, le trasmissioni
radio, ecc... le radio decidono cosa passare e cosa
no, il pubblico compra e se il pubblico che compra
è tanto, la band continua con la stessa etichetta,
e le altre etichette cercano di accaparrarsela, se
non ci riesce, prosegue la ricerca per il “fenomeno”
successivo. Come ho già detto, noi facciamo
quello che facciamo perché ci piace ed è
l’unica ragione. Se va bene e sfondiamo bene,
se va male, continuiamo a fare la musica che amiamo.
Siamo stati scaricati da una grossa label, la gente
ci ha voltato le spalle. Molte bands avrebbero rinunciato
e molte lo hanno fatto. È chiaro che per quanto
ci riguarda c’è qualcosa di più
del semplice successo e questo qualcosa è l’amore
per il rock.
Gruppi
come Poison, Cinderella,
Faster Pussycat, LA Guns,
giusto per nominarne qualcuno, stanno tornando a suonare.
Cosa pensi di questo revival degli anni ’80?
Credo che sia una figata che gruppi come loro possano
ancora fare quello che amano.
Tu
tra l’altro hai fatto parte di gruppi come i
fantastici Shake The Faith e poi
No. 9, che cosa pensi di loro?
Penso che siano entrambe
ottime bands; ho imparato molto suonando con loro.
A proposito
di No. 9, ho cercato qualcosa in
rete ma non si trova nulla, dove posso andare a scovarlo?
Quell’album non è
mai uscito, è davvero un peccato perché
era veramente bello. Quel CD contiene alcune delle
mie migliori performance di sempre al basso. Ho visto
che ogni tanto sbuca il suo nome su e-bay, insieme
al CD degli Shake The Faith.
Azz,
che sfiga... Ho sempre pensato che gli Shake
The Faith fossero un’ottima band, ma
perché vi siete sciolti?
In sostanza ciò
che erano gli Shake The Faith si
e’ trasformato nei No. 9. Tre
dei suoi cinque membri sono passati ai No.
9. Gli Shake The Faith sono
stati banditi da parecchi locali di Hollywood per
essere eccessivamente chiassosi e turbolenti. Perciò
appena Tommy Thayer ha smesso di
lavorare per i Kiss il gruppo ha
acquistato un nuovo batterista e ha intrapreso una
nuova strada. Così sono nati i No. 9 e sono
morti gli Shake The Faith.
A parte
Tommy Thayer che ha suonato con Black
N Blue e Kiss, ma che fine
hanno fatto gli altri membri degli Shake The
Faith.
Oltre a Tommy ho solo notizie
di Brian Jennings, che al momento suona in un gruppo
chiamato Closure.
Non hai qualche episodio divertente
da raccontarci di quel periodo?
Abbiamo strapazzato una marea
di palchi, siamo stati cacciati da un sacco di locali,
baciato tantissime ragazze e bevuto di tutto... Non
che sia cambiato granché. Credo che il momento
che più vale la pena di menzionare sia uno
show tenuto al Troubadour di Hollywood. All’epoca
gli Shake The Faith avevano un discreto
successo da quelle parti. Comunque, Tommy aveva degli
amici che suonavano in una band che cercava di riconquistare
un pò di fama e che ci ha chiesto di poter
suonare con noi. Subito l’idea non ci ha entusiasmato,
noi non avevamo nessun bisogno di aiuti per riempire
i locali, ma alla fine Tommy ci ha convinto. Il giorno
del concerto mentre ci stavamo preparando per il soundcheck
e ci è stato riferito che la band headliner
(gli “amici” di Tommy) non avrebbe usato
percussioni o batteria. Abbiamo protestato, ma invano.
Avremmo voluto mandare tutto all’aria, ma sapevamo
che c’era il tutto esaurito e i nostri fans
non avrebbero riavuto indietro i soldi. In più
una casa discografica era presente apposta per noi.
Perciò, dopo un soundcheck ignobile, in cui
nessuno è riuscito a sentire nulla, ci siamo
chiesti: “E adesso che facciamo? Se usciamo
a suonare faremo un concerto di merda. i nostri fans
penseranno che abbiamo successo solo perché
proponiamo qualche sonorità punkrock, sul palco
spacchiamo i televisori usando una mazza da baseball
con legata una bandiera americana e la casa discografica
non rimarrà per niente impressionata, ma soprattutto
SIAMO NOI I PRIMI A NON VOLER FARE QUESTO SHOW!”.
Siamo saliti
sul palco, il nostro cantante ha spiegato in breve
la situazione, più o meno così: “siamo
stati trattati come una band di sbarbati appena scesi
dal pullmino che l’ha portata fin qui dall’Arkansas,
sappiamo che se facessimo il nostro spettacolo molti
di voi uscirebbero di qui stasera pensando di aver
buttato via i loro soldi. Per questo abbiamo deciso
di non farvi pentire di aver speso quei soldi e faremo
a modo nostro”. Abbiamo attaccato con “My
Way” versione Sid Vicious e abbiamo proseguito
con “So What” degli Anti Nowhere League,
a metà della canzone avevamo già raso
al suolo il palco. Abbiamo distrutto la nostra e la
loro batteria, abbiamo lanciato bottiglie di birra
contro i loro amplificatori, spaccato televisori,
c’erano vetri ovunque, era un casino. Inutile
dire che siamo stati buttati fuori non appena scesi
dal palco e siamo stati banditi dal Troubadour. L’altro
gruppo ha avuto qualche problema a far funzionare
gli amplificatori. Sono stati costretti ad iniziare
in acustico fino a che i loro roadie non hanno trovato
qualche amplificatore da affittare in un vicino studio
di registrazione. Ahhhhhhhhh!!! Che serata! Bei tempi!!!
Aahahaha, grandissimi! Tornando
a parlare della tua attuale band, è vero che
la Warner vi ha scaricato perché il vostro
album ha venduto quanto? E se e’ vero, che cosa
pensate di fare?
La Warner Bros. era nel bel mezzo
di una serie di cambiamenti proprio quando è
uscito il nostro album. Si è fusa con AOL ed
ha licenziato più di metà dei dipendenti.
Questo è ciò; che succede quando si
insedia un nuovo capo. Volevano ricominciare da capo.
Non avevano nulla contro di noi. Molte bands non sono
neanche riuscite a terminare le registrazioni che
avevano iniziato. Noi ringraziamo la Warner Bros per
averci dato un’occasione. Anche se è
stata una grossa delusione non ci siamo persi d’animo.
Abbiamo perseverato. Abbiamo continuato a suonare,
a scrivere canoni, e siamo andati avanti. Da poco
abbiamo firmato per la JVC (Giappone) e registrato
il nostro secondo lavoro “Deuce”, prodotto
da James Book, ora è in fase di mixaggio e
ri-produzione, di cui ci occupiamo noi e Toby
Wright. Stiamo anche lavorando ad un nuovo
DVD “dietro le quinte” intitolato “Sometimes
Pretty Ain’t Pretty At All”, diretto da
Sean Reed che conterrà scene di vari backstage,
pezzi registrati, registrazioni di live, questo genere
di cose.
Sentite la mancanza di Dj
Ashba o è semplicemente “un
chitarrista come gli altri”?
Ogni membro dei Beautiful Creatures
è una tessera importante del mosaico. I Beautiful
Creatures non sono una persona in particolare, sono
5 persone, un obiettivo, quello di fare un rock che
spacca. Quando un membro si allontana indebolisce
la catena. Dj è stato un elemento importante
per la band, ma pretendeva troppo, voleva cantare,
voleva scrivere tutto lui, voleva fare tutto da solo
e separarsi è stata la scelta migliore sia
per lui che per la band. Il nuovo chitarrista dei
Beautiful Creatures è Alex Grossi.
È un ragazzo eccezionale! È divertente,
positivo e ama il gioco di squadra. Inoltre, è
un grande chitarrista. Avrebbe dovuto esserci fin
dall’inizio. Quindi, per quanto triste, non
sentiamo la mancanza di Dj.
Credi che Dj sfonderà
con il suo progetto solista?
Dj ha un grande talento e questo emergerà,
ne sono sicuro.
Fa piacere sentirti dire queste
cose, ma ora parlami del nuovo materiale che state
scrivendo...
E’ roba più dura, anche se sempre melodica.
Conserva il sound dei Beautiful Creatures anche se
abbiamo esplorato altre vie musicali. Credo che si
possa definire più maturo.
Avete idea di quando uscirà
il nuovo album?
Non ci sono ancora date certe.
Speriamo di terminarlo nelle prossime settimane e
poi potremo cominciare a parlare di date.
Vuoi aggiungere qualcosa sulla
nuova line up?
Adesso sembriamo un vero gruppo, più di quanto
non lo siamo mai stati in passato. Penso davvero che
Alex Grossi avrebbe dovuto essere il nostro chitarrista
fin dagli esordi. Siamo un buon gruppo ora. Il nostro
incontro con Alex è stato un classico. C’era
una volta Anthony Focx, l’altro nostro chitarrista,
che suonava in un localino dove una volta ogni tanto
andavamo per ubriacarci e ascoltare qualche nuova
canzone. Non si è capito se Anthony fosse troppo
impegnato a bere, non si ricordasse le canzoni o pensasse
che fosse ora di andare via... vede questo tipo che
si avvicina e a quanto pare suona la chitarra... e
così nel bel mezzo della canzone prende la
sua Les Paul da 2.000 dollari, la passa ad Alex e
va via dal locale con una ragazza. Alex non sapeva
che pensare, si era appena trasferito da L.A., ma
sapendo benissimo che gran chitarrista è, ha
cominciato a girare... beh, anche Joe era là
quella sera, ha visto Alex ed è stato folgorato...
è andato da Alex, si è presentato e
dopo 2 settimane Alex era un membro della band. Anche
se a volte si nota qualche discrepanza, va tutto bene,
come in famiglia, a volte i fratelli litigano, ma
continuano a volersi bene.
Avete progetti per un nuovo tour?
E se si sarete headliner o la band di supporto? Ma
soprattutto verrete in Europa questa volta?
Abbiamo proprio voglia di fare
un lungo tour e preferiremmo farlo come band di supporto.
E, si, credo che questa volta verremo in Europa.
Yeahhh!! Era ora! ...Ma cosa
ne pensi dell’Italia?
E’ un paese molto romantico, le donne sono bellissime
e il cibo è ottimo.
Conoscete delle bands italiane?
Alex aveva con una coinquilina
italiana che cantava. Ciao Emma!
Parliamo un pò di
te ora, perché hai scelto proprio il basso?
Ho sempre amato la potenza
dei suoni bassi e mi ha sempre incantato ciò
che questo strumento può fare in una canzone.
E poi è semplicemente cool.
Quali sono le band che
ti piacciono e chi sono i tuoi bassisti preferiti?
Guns’n’Roses,
Jet, AC/DC, STP,
Marilyn Manson, Aerosmith,
Alice Cooper, Kiss,
Cheap Trick. Bassisti? Tutti quelli
delle bands che ho appena nominato!
Visto che li hai citati
ti chiedo qual’è la tua opinione sui
vari Guns’n’Roses e ci
aggiungo Brides of Destruction e
Velvet Revolver?
I GN’R erano uno dei gruppi
che amavo di più... ma non so che cosa ne sarà
di loro. Quello che ho ascoltato dei BoD
e dei Velvet Revolver mi è
piaciuto. Ho avuto occasione di sentire solo un pezzo
dei Velvet Revolver e l’ho
trovato molto buono. Facci loro i miei migliori auguri.
Cosa passa nel tuo stereo
in questo periodo e quali gruppi ci consiglieresti?
Jet, The Datsuns,
Norah Jones, Train...
e poi una band di Hollywood che mi piace molto, i
Moto Christ.
Siamo quasi alla fine...
domanda stupida, chi è per te la “Beautiful
Creature” per eccellenza?
Wow, questa non è facile, posso sceglierne
solo uno? ...hmmmmmmmmmm... Anthony Focx!
Come sempre, come ultima
cosa, ma non meno importante, c’è qualche
qualcosa di particolare che volete aggiungere prima
di salutare i fans italiani?
Ciao ragazzi! Arriveremo
presto da voi per bere tutto il vostro alcool, magiare
tutto il vostro cibo, distruggere le vostre orecchie
e raddoppiare la popolazione! A presto!