Moreno
Lissoni
Traduzione by Claudia Schiavone
Poco tempo
fa si sono riuniti per un unico show in compagnia
dei Killingbird, ora, i vari membri della band sono
sparsi qua e la tra Jet68, Melody
Black e Substitutes, ma SLAM! ha cercato
e trovato il bassista Britt per capire cosa è
successo dopo il loro sfortunato esordio discografico
e per vedere se ci sono delle possibilità per
un'ipotetica reunion!
Allora
Britt, ricordo ancora il giorno in cui comprai il
CD dei Blackboard Jungle… credo che fosse il
1992... ma raccontateci quello che vi è successo
dopo l’uscita di “I like it a lot”.
Dopo la realizzazione di quell’album sono successe
un sacco di cose. Abbiamo concluso un contratto con
la Marlboro Music in Germania e lì siamo stati
in tour. In seguito ci siamo spostati negli US e abbiamo
fatto un po’ di date con i Faster Pussycat.
In quel periodo Joel ha lasciato la band e noi abbiamo
ingaggiato il batterista dei Faster Pussycat
Brett Bradshaw. Questo è stato l’inizio
della fine. Quando una band è così unita
come lo eravamo noi è difficile ricominciare
dopo la sostituzione di uno dei suoi membri, anche
se al momento in cui decidi di sostituirlo la pensi
nella maniera opposta. Alla fine ci siamo sciolti,
io mi sono trasferito a San Francisco dove ho incontrato
Mike McShane e abbiamo iniziato a gettare le basi
dei Substitutes.
So che Kenny
Price suona nei Jet 68, Joel Faith
nei Melody Black e tu nei Substitutes...
che mi dici del tuo progetto?
In realtà Joel suona anche con Zoe Bonham (figlia
di John Bonham). Io canto e suono
il basso nei Substitutes (www.thesubstitutes.com).
Come Substitutes ci siamo esibiti
dal vivo in tutta la California con gruppi del calibro
di Slash’s Snakepit, Thin
Lizzy, Buckcherry,
Michael Schenker, Brent è anche riuscito
a farci suonare con i Suki Jones
(band di Steven Adler). La nostra musica cerca di
ricreare le sonorità dei primi AC/DC
e Aerosmith. Grezzo e rabbioso.
Stiamo registrando il nostro album, speriamo di trovare
un canale di distribuzione anche per l’Europa.
Anche le parole delle nostre canzoni testimoniano
come la California nasconda sotto lo stereotipo del
sole splendente uno spesso strato di oscurità.
Questo vale per parecchie persone che ho conosciuto
a Los Angeles.
Siete stati
aiutati anche da Brent Muscat e
Bill Kennedy...
Siamo sempre stati dei grandi fans di Brent e siamo
stati abbastanza fortunati da poter lavorare insieme.
Le sue doti e la sua esperienza hanno fatto fare un
passo in avanti alla band. Bill Kennedy ha cominciato
a collaborare con noi dopo il tour ed è riuscito
a catturare l’intensità della band nelle
sale di registrazione A & M Studios. Quando aveva
un po’ di tempo libero ci faceva entrate di
nascosto e ci permetteva di registrare gratis.
Come è
cominciata la collaborazione?
Bill ci ha contattati ad uno show al Troubador. Al
contrario, siamo stati noi a cercare Brent ad una
festa non appena abbiamo sentito che stava entrarando
nel campo della produzione.
Perché
hai scelto il basso? Quali sono le tue bands e i tuoi
bassisti preferiti?
Ho scelto il basso perché le corde sono più
distanziate rispetto a quelle della chitarra e ho
pensato che sarebbe stato più facile imparare
a suonarlo. Bassisti preferiti: Geezer Butler,
James Jamerson, Steve Harris, Flea.
Ricordo che
I Blackboard Jungle andarono in tour in Giappone nel
1992 e tennero concerti sold-out per due settimane
per un pubblico che arrivava anche a 2.500 persone.
Che cosa ricordate di questa esperienza?
Che non potevo credere di esserci davvero! Passare
dalla nostra minuscola sala prove al Giappone e poter
incontrare le persone con cui avevamo avuto solo contatti
per corrispondenza fino a quel momento è stato
fantastico!
Qual è
stato il momento più bello della tua carriera?
Uno sicuramente è stato l’articolo di
due pagine dedicato ai BBJ su Rolling
Stone (Sebastian Bach in copertina).
E il momento
più triste?
Rendermi conto che la band era finita.
Che tipo
di musica ascoltati ultimamente?
Ascolto l’underground garage di Little
Steven e tutte le bands del genere. È
un percorso musicale educativo, da Jerry Lee
Lewis agli Hanoi Rocks.
Cerco negli archivi del web, ascolto e imparo.
Quale è
stato l’ultimo album di una hairband degli anni
’80 che hai ascoltato?
Io gestisco un club a San Francisco chiamato D-TENTION
(www.d-tention.com),
per favore andate a visitarlo e firmate il guestbook.
Comunque ci trovate i vecchi classici di GNR,
Faster Pussycat, D-Generation, Hanoi,
ecc… e poi credo che in questo momento
Tesla e Cinderella siano
più forti che mai.
Parlaci un
po’ della scena musicale californiana.
La scena è oscillante, ma continua a resistere
lo zoccolo duro dei rockers e la cosa mi piace. Il
punk non ha mai sfondato anche se esiste un ristretto
gruppo di fans che ancora lo apprezza. C’è
stato un ritorno di fiamma per il glam dopo l’uscita
del film “Velvet Goldmine”, ora già
svanito. Il Pretty Ugly di LA ha appena chiuso i battenti,
ma ha aperto il nuovo club di Taime,
il Thunderpussy.
Qualche mese
fa abbiamo assistito alla reunion dei Blackboard Jungle,
come è andata?
Era il 6 giugno 2003, una serata calda a LA. Tutti
i nostri amici vennero fuori dalla line-up originale.
Abbiamo suonato fino a quando il Whisky non è
stato costretto a chiudere. Ci sarà un DVD
di quella serata.
So che con
voi c'erano i Killingbird…
che ne pensi di loro?
I Killingbird sono forti, Dave ha
suonato sul loro album e faremo una serata insieme
al Cat Club di LA il prossimo weekend.
Che cosa
fa Britt Pennella quando non è occupato con
la musica?
Guarda film. Legge. Cerca vecchi amici su www.myspace.com.
Sono dell’opinione che il web sia stato il punto
d’incontro per i rocker più di quanto
lo sia stato un qualsiasi locale. Venite a trovarmi
qualche volta e scrivetemi: thesubstitutes@yahoo.com
su my space.
Sbaglio ho
il tuo cognome ha origini italiane?
Mio padre è italiano.
Progetti per il futuro?
Terminare il nostro album entro aprile e poi speriamo
di poter tornare in pista. Scriveteci! Grazie. E fammi
sapere quando potrò vedere questa intervista
pubblicata!
Sarà fatto!!! Grazie
Britt per la disponibilità, incrocio le dita
per un'eventuale reunion e ti faccio un in bocca la
lupo per il tuo nuovo progetto!