Dr. Gonzo

E' una giornata tragicamente inutile, in questo autunno di un infausto anno del Signore 2002, me ne stò con un cliente tranquillamente spaparanzato nella hall del Tropicana a bere Singapore Sling con Mescal a parte, quando squilla il telefono.
Dall'altra parte Moreno, il boss di Slam, che mi intima di realizzare un pezzo per la sua testata, oppure mi sospenderà gli assegni mensili come collaboratore fisso.
Cazzo, non sia mai detto che venga mancare il mio apporto quando la musica del Diavolo chiama...! Mi metto subito al lavoro.
Raggiungo telefonicamente Pacino, voce dei glam-rockers italiani Bastet, che si trova per un giro promozionale ed interviste in giro per l'Europa...

Ciao Pacino, che tempo fa a Medjugore oggi? Com'è l'accoglienza da parte dei locali?
Il tempo fa un po’ cagare, ma dopo lo splendido sole che abbiamo trovato in Estonia non potevamo chiedere di più…La vita notturna non è proprio come pensavamo; poche minorenni in giro dopo la messa delle sette e il mercato per le rock band sembra saturo anche qui; Comunque un po’ci si diverte comunque, oggi eravamo al parco per un’intervista con una radio locale e mentre aspettavamo che l’interprete traducesse le risposte abbiamo tirato fuori il Risiko, ma non l’hanno presa bene.

E' da un po' di tempo che si hanno solo notizie frammentarie sui Bastet, ci puoi dire esattamente che cosa combinate in questo momento?
Ad avvenimenti frammentari corrispondono notizie frammentarie… Eravamo rimasti al disco registrato a Berlino con Ric Browde, giusto? Da allora abbiamo risolto un po’ di problemi, sistemato un po’ di cose, abbiamo, come dire, alzato il livello musicale e abbassato quello intellettuale della band, raffinato la nostra proposta e involgarito il modo in cui la proponiamo, abbiamo fatto molto all’amore… Più di quanto altre band possano vantare nello stesso arco di tempo. Siamo i Pokemon dell’Heavy Metal, da brutti e pelosi metallari incazzosi siamo diventati teneri , giovani e capaci.

Si vocifera da un po' di tempo della probabile uscita di nuovo vostro materiale, se non l'intero album almeno un EP più qualche extra (soundtrack ecc.), mi dici qualcosa di più preciso a riguardo?
L’album come sai l’abbiamo fatto, registrato e mixato. Ma vista la lentezza burocratica dell’industria discografica, per stuzzicare l’appetito e lucrare ulteriormente sulla nostra creatività stiamo raccogliendo, per farne un EP tutto il materiale che è finito nel corso dell’ultimo anno in compilazioni, colonne sonore e cose varie, materiale che – visti i posti esotici in cui è stato pubblicato- avrebbe corso il rischio di restare esclusivo appannaggio di terzomondisti appena scesi dal banano, cosa che secondo me non è giusta. In attesa di quell’orgasmo di "GimmeSome More of Sodom + Gomorrah" … E’ come quando mordicchi i capezzoli prima di prenderlo in bocca, non so se capisci cosa intendo con questa spettacolare analogia.

La vostra immagine scioccante, che potremmo definire buson-rock richiama sia gruppi anni '80 come i Poison che tematiche leather care ai Turbonegro. Non hai paura che i giovani fans del glam rock ne siano un po' confusi,
disorientati?
Giovani fans del glam? Sì, tutti e due. Lo studio della nostra immagine è argomento delicato… Ed essendo che stiamo parlando dello stile che trionfa sulla sostanza, è importante che chi ci veda capisca subito dove vuole arrivare la band, ovvero finire di suonare il più velocemente possibile per poi correre in osteria a fare all’amore. Esteticamente, siamo alla terza fase della nostra carriera. La prima è passata attraverso l’armadio di mamme e sorelle, il backstage di Moira Orfei, il laboratorio di sartoria delle Scuole Differenziali, tante buone intenzioni ma anche tanta confusione. Magre, grasse… Andavano bene tutte. La seconda, Boutique di D&G, Roberto Cavalli, Serate Mondane, berline coi vetri oscurati, party nei priveè delle discoteche cool, polacche minorenni shave, l’entrata nel tunnel, mio dio quel tunnel che pareva non finire mai… E la terza, l’attuale, la scoperta di una nuova sessualità, del vero amore, biancheria intima sporca di sugo e sesso di gruppo, il nostro gruppo. Quindi, nulla di precalcolato, solo un’evoluzione spontanea dettata dalle opportunità e dalle circostanze. La nostra band ha fatto della sincerità e dell’onestà intellettuale il proprio vessillo. Prova te a stare un mese in una stanza di due metri per quattro con cinque maschi nel fulgore dei loro vent’anni mentre stai registrando un album così sexy! Dio mio.

Girano da più parti voci secondo cui i Bastet sarebbero una gay-band per almeno 3/5, non sei infastidito da questa cosa?
Allora, a parte che la press release dice che i Bastet sono una BOY-band per 3/5….E cmnq, squarciamo questo velo ipocrita, in fondo chi non lo è? Chi sei tu per puntarci il dito? La nostra raison d’etre è l’assoluta mancanza di catartica sincerità nel mondo dello spettacolo… Per insegnare una sessualità libera e gioiosa e, per dirla alla Giovanni Paolo, ecumenica. L’approccio sembra funzionare, vista la gente che si toccava durante le ultime date… E resta questa sensazione meravigliosa, anche nella più losca osteria del Bellunese, di essere percepito per quello che onestamente e modestamente cerchi di essere, ovvero un maestro di vita, una guida spirituale, un sole nella notte post-nucleare nella quale siamo precipitati dopo l’avvento di Kurt Cobain… Logica quindi dovrebbe suggerirti che non ne siamo certo infastiditi! Siamo le Tatu dell’hard rock e ne siamo fieri! Vorremmo essere ricordati, più che per le nostre qualità musicali, come i Che Guevara della liberazione sessuale all’interno dei ristretti confini etero-chic del Rock’n’Roll.

Il nuovo materiale che ho avuto occasione di ascoltare in anteprima pone i Bastet come un'ideale ponte tra la tradizione glam degli anni '80 e le nuove tendenze post-moderniste in campo di shock-rock, con arrangiamenti
piuttosto interessanti. E' un percorso prestabilito oppure qualcosa che è nato per caso?
E’ incredibile quante cose uno riesce a fare senza rendersene conto. Io, in semplicità, trovo i Bastet una band che scrive delle gran belle canzoni d’amore, che sono finite su un album di cock rock ma talmente cock rock che definirei cockest rockest, se capisci cosa intendo, e guardami che ti faccio l’occhiolino mentre te lo sto dicendo, un album che nessuno ha avuto le palle di fare prima, un concept sulla centralità del pene nell’economia universale. Anche le femministe capiscono e apprezzano! E cambiano idea. Ribadisco, siamo un gruppo onesto, che dice le cose come stanno e parla solo delle cose che sa: è inutile che ci mettiamo a parlare di sole e figa nelle condizioni attuali: ti parlo del mio cazzo, o di quello di Andrea, al buio, che sono argomenti che conosco bene.

So' che il vostro disco più volte rimandato è stato tra l'altro prodotto da Ric Browde (Poison, Faster Pussycat...), come vi siete trovati a lavorare con lui? Qualche aneddoto interessante da raccontare?
Ric è come il sesso anale, doloroso ma non conosco nessuno a cui non piaccia; e soprattutto è stato anche l’unico a voler lavorare con noi; avremmo voluto molto Manuel Agnelli, alla produzione, che nonostante le differenze ideologiche trovo sia il miglior portatore di mascara della scena alternativa italiana, ma Rufus un giorno ha trovato su un sito hentai delle foto di Browde che faceva all’amore con dei pastori tedeschi, abbiamo interpretato questa cosa come un segnale celeste e, col ricatto, l’abbiamo costretto a produrci. Lui si è vendicato portandoci a Berlino, che non è certo paragonabile a Sodoma, in termini di joie de vivre! Ma il clima mesto ha senza dubbio finito col giovare all’esotica sensualità dell’album.
La cosa che ancora non mi fa dormire la notte è che è perfino tornato a registrare un altro pezzo qualche mese dopo, “spurting joy wherever I go”, featuring un Famoso Chitarrista alla Slide Guitar che però si vergogna troppo per essere nominato; quando è sceso dall’aereo, e l’abbiamo visto, davvero non capivamo perché fosse tornato. Poi abbiamo visto che c’era anche Greg D’Angelo, ed è stato tutto più chiaro. Greg, oltre a registrarci e mixarci, ha anche suonato qualcosa, mi pare i sonagli, o i piatti, non lo so, non capisco un cazzo di musica; beh, da Ozzy ai Bastet: poi non venirmi a dire che la vita non è un continuo crescendo!

Qualche cretino ha messo in giro la voce che la droga fa male. L'altra sera mi fumavo della cocaina in un bar per i cazzi miei ed uno stronzo ha chiamato i carabinieri. Qual'è la tua posizione riguardo all'uso di droghe, ed hai qualche consiglio da dare agli adolescenti in questo senso?
Una delle cose meravigliose di stare in una band, a parte avere un furgone, è che ti permette di girare il mondo. Soprattutto nei posti dove la cultura musicale non è ancora stata fagocitata dai vari Fargetta, eccetera, quindi dove ancora legittimamente coltiviamo delle speranze di farcela; e nel momento in cui ti spogli dall’ottica solita del divo impegnato a far turismo sessuale e basta, e diventi uno di loro, scopri cose che altrimenti la tua presunzione eurocentrica ti avrebbe fatto perdere. Come dice Rhino, la cui età gli permette senza dubbio di fare certe affermazioni, la cultura del posto la esacerbi e decontestualizzi solo nel momento in cui ti diverti come fanno i locali. Per esempio, al Kangaroo Blowjob di Rangoon, girava una droga nuova che si chiamava Ya Ba. Posso dirti che sa di merda e fa cagarissimo, perché ho il dovere morale di restare costruttivo. Capisci anche tu che nel mio ruolo ho delle precise responsabilità…Quindi non posso certo venire a dire a un giovane: fatti il passaporto e vai in Thailandia a farti di Ya Ba! Sarebbe amorale. E allora dico, e ascoltami attentamente: fatti il passaporto e vai in thailandia a fare un sacco l’amore.

So che recentemente sei stato a Londra per tastare il terreno, come ti è sembrata oltre che la città, la situazione musicale d'oltremanica? Ci sono ancora gruppi di perdenti che si trasferiscono dai paesi sottosviluppati armi e bagagli a Londra per fare la fame, attirati dal miraggio di una scena che è morta dagli anni 90...?
Della situazione musicale d’oltremanica non so un cazzo, la cosa che più mi a choccato è che un piatto di carbonara costa trentamila e fa cagare. Riguardo ai gruppi di perdenti che vanno lì a fare la fame, è un’ipotesi che stiamo seriamente prendendo in considerazione. Però almeno io e Andrea siamo riusciti a fare quella luna di miele che finora ci eravamo negati.

I CD che ascolti di più in questo momento...? Ed anche: i 3 dischi che salveresti da una catastrofe planetaria per portarti con te nello spazio?
I cd che ascolto di più in questo momento sono tutti e tre quelli che ho, ovvero Turbonegro: "Apocalypse Dudes"; Star Star, "The love drag years"; The Wildhearts, "Earth vs. The Wildhearts".
I tre dischi che mi porterei nello spazio, se qualcuno me li regalassa, sono il primo dei Faster Pussycat, quello degli Hollywood Brats e il nostro "GimmeSome More of Sodom + Gomorrah" , ma solamente per usarlo come strumento di seduzione.

Ho sentito dire in questi mesi su di voi:
- I Bastet sono un gruppo rock satanico dedito all'alcool ed alle perversioni ("Torre di Guardia" periodico dei Testimoni di Geova italiani).
- I Bastet sono un bluff abilmente orchestrato, un finto gruppo, una band creata ad arte da un'etichetta discografica (in privato, un noto giornalista musicale di una rivista di cui posso fare solo le iniziali: MS).
- La cosa migliore che sia capitata al glam-rock italiano negli ultimi dieci anni (Attila, un fan al concerto de "La Tasca" di Olginate).
- Davvero un grande gruppo, se non fosse per il look terribile e quei capelli colorati... (Greg D'Angelo, producer ex White Lion).
P per citarne alcune, come ti spieghi che suscitate delle reazioni così contrastanti ed estreme in chi vi ascolta?
Tutto questo succede da quando nascondiamo, tra l’altro dietro tuo consiglio, della mescalina nebulizzata nella cassa da 28” della batteria di Carmen; da allora il pubblico non è più stato lo stesso. Comunque questa è una cosa di cui sono fiero e che siamo sempre stati attenti a calibrare; noi saliamo sul palco, suoniamo a caso, nebulizziamo, sborriamo gioia e lasciamo lo spettatore assolutamente libero di interpretare come vuole quello che sta succedendo.

Non credi che a volte certi vostri atteggiamente "estremi" rischino di fare passare in secondo piano la musica in una glam band?
Potremmo cominciare con lo discutere sul cosa è estremo e cosa non lo è. Per esempio, il fatto che tu a trent’anni vada ancora sulle rampe con la BMX per me è di un estremo pazzesco, io non lo potrei mai fare. E comunque lo scopo è quello, la musica è solo un pretesto. Vendere dei dischi senza che nessuno effettivamente avverta la necessità di doverlo ascoltare! Che poi è quello che succede, dai, chi li ascolta più i dischi, è una cosa troppo anni ’80. Tipo per "Sparando a Kurt Cobain", canzone contenuta all’interno di "GimmeSome More of Sodom + Gomorrah" e che quindi nessuno ha ancora sentito: non sai le email di accusa, cariche di odio, di livore assolutamente gratuito che sono arrivate; nessuno di questi ha mai potuto sentire la canzone visto che non è ancora uscita, né si è preso la briga di ascoltare i nostri perché, assolutamente ben circostanziati, inoppugnabili, ed espressi con cognizione di causa. Hai presente il singolo dei Nirvana che gira adesso, "You know you’re right?". Ecco, parla di me. Sì, Kurt, lo so che ho ragione. Ecco, per tornare a noi, vorremmo riuscire a ribaltare il concetto. Tipo, “hai presente sborro gioia dei bastet” “sì, ma che storie, bellissima, speriamo di sentirla prima o poi”. Tutti contenti, e noi ricchi. Largo alla fantasia, perdiana, che ne abbiamo perso l’uso!!! Tipo le fighe delle pubblicità che vedi in farmacia; ti tocchi pensando, che ne so, che oltre al somatoline si spalmino addosso anche qualcos’altro… Ecco, credo il nostro prossimo album sarà così: un cd vergine, ma ricoperto da uno strato alto due dita di mescalina che intrappoli l’ascoltatore, lo faccia immaginare quello che vuole sentire, che gli piaccia tantissimo e che ci faccia vendere due milioni di copie. Grazie per il suggerimento involontario! Magari con dentro una cover dei Tuff. Anche se suonare con Rhino, che è un musicista, è un po’ un handicap in sto senso.

Cosa rispondi a chi accusa i Bastet di discriminare le minoranze etniche e di prendersi gioco dei disabili? E' vero che una volta sei stato mezza giornata su di una sedia rotelle fingendoti handicappato mentale, e prendendo in giro gli handicappati veri? Come puoi fare questo?!
Cazzo dici, io AMO i mongoloidi! Te per esempio mi piaci molto.

Cosa ti piace fare, che interessi hai nella vita oltre alla musica?
Adoro i videogiochi bemani, i giochi coi tappetini, tipo Dance Dance Revolution. O meglio, invitare polacche minorenni a casa mia la sera, infilargli due pastiglie di Quaalude nella spremuta di pompelmo per accelerargli il metabolismo, sfidarli a DDR di fronte al 43” comprato coi soldi del polmone che mi sono venduto, e poi approfittare di loro sul terrazzo quattro metri per quattro che ho arredato stile Arizona, con un casino di cactus e di sabbia per gatti, e che mi sono pagato coi soldi di due delle bombole di metano del Barbie Van che mi sono venduto durante l’ultimo tour tedesco. Sennò, la vita di campagna.

Qual'è il tuo make-up preferito?
Come tutte ho le mie preferenze; ho finalmente trovato un rimmel water-proof della Maybelline che regge anche quando parliamo del nostro ex-manager e mi metto a piangere dal ridere, l’unico problema è che c’è solo verde fluo e di notte è un problema;

Passando ad altro, se dovessi descrivere la tua band, quale credi sia il vostro più grande pregio e quale il peggior difetto?
Abbiamo grandi idee, ma dei cazzi troppo piccoli. Seriamente, il grosso problema di questa band è la dispersività… Il rammarico è che nonostante centrotrenta date, quattro tour all’estero, una dozzina abbondante tra compilazioni e tributi, interviste e recensioni in tutti i paesi significativi del terzo mondo e un album così non siamo riusciti a trovare qualcuno che volesse lavorare con noi senza finire col provarci.

I Bastet ed il cinema. Ho sentito che state lavorando a qualcosa per una colonna sonora, e che forse girerete un video, mi puoi dire di più? Vi piacerebbe fare un film? Per e con chi...??
Due pezzi per due colonne sonore. Pagano bene! Quest’anno a Natale faremo l’albero. Poi un pezzo per un videogioco, volevamo e dovevamo fare una canzone d’amore ed è venuta fuori la solita canzone sessista, arrogante ed autocelebrativa. Poi c’è un video in animazione per la canzone “Gonna get laid tonight” che l’abbiamo fatto perché di sti tempi lo stanno facendo tutti, e allora anche noi: al solito, uscirà appena i video in animazione passeranno di moda. E poi sì, ci sarà un video in pellicola, ma fatto bene. La realtà è che dobbiamo/dovremmo registrare più materiale di quanto fisicamente e temporalmente siamo capaci…
Si era anche parlato di qualche altra forma di utilizzo del concepì dietro "GimmeSome More of Sodom + Gomorrah" , ma certe cose non le facciamo! Riguard l’ultima domanda, mi sarebbe piaciuto, ma siamo fuori tempo massimo, aver potuto sfruttare questo raggiunto benessere per dare la possibilità a Jesus Franco di girare un film con un budget che si rispetti.

Questa cazzo di telefonata stà diventando decisamente lunga e costosa, e l'effetto della mescalina è decisamente svanito. Quindi se vuoi aggiungere qualcosa, fare proclami, ringraziare qualcuno direi che è questo
il momento...
Kurt Cobain, senza di lui nell’album ci sarebbe una canzone in meno; Il nostro self-proclaimed ex-manager e il suo cazzo…se non fosse stato così piccolo non avrei mai finito per preferirgli Andrea… Negandomi –oltre a del sesso decente- l’esperienza catartica di avere al mio fianco qualcuno che, dopo l’amore, è interessato e sentire cosa sogno, cosa sento…
Te, perché ogni volta che ti sento alla fine mi sento una persona migliore…

Grazie e ci vediamo presto, magari la prossima volta mettiamo qualche anteprima nella pagina di Slam! dedicata alla prossime uscite... Che Dio ti benedica, ciao. Ah, scusa, aspetta, ne ho dimenticata una:sei mai andato a letto con una nana?
Ero molto giovane, e non puoi farmene una colpa.

www.mp3.com/bastet

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