Marco Paracchini

I 101 South sono stati la bella rivoluzione AOR del 1999. Si ripresentano oggi con il loro secondo disco, sempre firmato e diretto dal tastierista Roger Scott Craig, abile songwirter in campo da decenni. Iniziato nei ’70 con i LIVERPOOL EXPRESS e rilanciato nel mercato pubblicitario e televisivo come compositore di gingles, si è rilanciato nell’AoR con gli HARLAN CAGE e poi con questo formidabile gruppo all’insegna del Rock Melodico.
Lasciamo dunque spazio alle sue parole.

Dopo due anni di silenzio sei ritornato con “Roll of the dice”; come è nato questo secondo lavoro?
Il primo cd dei 101South ha riscosso molto successo ed è stato ben supportato dalle riviste del settore con belle recensioni. Da qui ho deciso di continuare con questo secondo progetto, nel 2001, che ha preso il nome di “Roll of the dice”. In questo nuovo lavoro ho iniziato anche a collaborare con il nostro cantante nella stesura dei brani.

Come è cambiato il tuo modo di scrivere musica in questi ultimi anni?
Beh, credo che il cambiamento stia nella tecnologia. Essa aiuta ad avere il massimo con il minimo sforzo. Ai vecchi tempi dovevi scrivere una canzone, interpretarla agli altri membri della band e poi riprovarla tutti insieme. Oggi è diverso, faccio ogni cosa da solo con l’aiuto del mio computer, poi chiamo la band e loro suonano ciò che io ho già scritto ed arrangiato.

Il Rock Melodico è divenuto ormai un genere di nicchia, credi che possa cambiare il destino di questa musica?
Noto dei cambiamenti proprio in questi ultimi periodi. Molta gente sembra essere attirata dal Rock Melodico tanto che sono sorte nuove etichette solo per distribuire questo genere di musica. La gente ha voglia di riascoltare vecchia e buona musica! Comunque penso che il Rock Melodico resterà fermo nella posizione in cui è sino a quando non saranno le majors a muoversi e a far girare queste canzoni nelle radio e nelle tv…questo oggigiorno non accade e dobbiamo dunque limitarci al marketing delle labels indipendenti.

Il music-biz mi pare un po’ confuso. Voglio dire, il Rap viene suonato col Pop, il Funky viene mixato col Metal…insomma, non esistono più generi musicali…tutto è l’insieme di tutto e non si capisce più nulla. Come credi che cambierà la situazione odierna?
Molta della musica che viene fatta oggi è solo per…oggi…domani se n’è già andata! Le statistiche parlano chiaro. Esse han dimostrato che i dischi prodotti negli ultimi dieci anni non hanno qualità e dunque dimenticati facilmente. Quando iniziai trenta anni fa, il metodo era diverso. Le compagnie discografiche sceglievano gli artisti più validi e davano loro la possibilità di fare un contratto per tre o quattro dischi. Le band di oggi vengono selezionate per un solo ed unico album e poi…addio.Tutto questo sfavorisce il mercato e crea confusione e poca qualità nella merce discografica. Ci si smarrisce all’interno delle stesse opere firmate da diverse persone che suonano esattamente uguali nelle radio e negli studi.
Forse le radio e le opportunità nate con Internet danno invece più respiro perché propongono diversi tipi di musica, senza essere pilotate dalle grandi compagnie discografiche o dai “venduti”.

Tornando ai 101 South, ho notato che c’è grande feeling tra te e Gregory (Lynn Hall, il cantante – nda). Che mi dici al proposito?
Sì, è proprio così. Greg è un magnifico cantante e lavorare con lui è piacevole. Io gli do i brani con incise già le liriche cantate da me ma, quando le interpreta lui… beh, cambia tutto perché la sua voce crea un sound migliore, imbattibile a confronto di ciò che faccio io! Lui ha una voce fantastica!

Senti, spero di vederVi in Europa e magari anche qui in Italia. Credi che ciò sarà possibile?
Non credo sia possibile. Vedi, il mercato in cui ci siamo immessi non offre grandi chance, soprattutto per fare dei tour. Le vendite non sono alte e il Rock Melodico non ha una grande schiera di fans, non abbastanza per arrivare sino in Italia. Ovviamente, se le cose cambieranno, saremo più che lieti di farci un giro dalle vostre parti e suonare live!

Hai altri progetti per il tuo futuro?
Sì. Con la mia vecchia band, i LIVERPOOL EXPRESS, stiamo ultimando le cose per lanciare sul mercato un “the best of” e cercheremo di farlo proprio per questa estate. Se sei curioso puoi dare un’occhiata al sito www.LiverpoolExpress.com .
Intanto, se tutto va bene, uscirà a breve il nuovo degli HARLAN CAGE, in cui abbiamo lavorato sodo; il titolo è “Temples of tears”.
Ma sono incerto sul da farsi. Non credo continuerò a lungo a fare dischi di Rock Melodico.

Ti lascio spazio libero, dunque…di qualcosa ai fans italiani!
Grazie mille per il supporto che date al Rock Melodico e alle mie band, 101 South e HARLAN CAGE. Per favore, espandete la voce ai vostri amici e fate sì che si vendano più dischi di questo genere…al mondo ci sono grandi band e grandi artisti che fanno vera musica!
Buon ascolto, ragazzi!

 

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