So che dopo quello che scriverò, molti di voi mi riempiranno di insulti, ma io sono uno di quelli che al concerto dello scorso anno a Vigevano dei Black Crowes, si è fatto due palle grosse come gli anelli di Saturno. Sarà che mi ero illuso di sentirmi una sorta di The best e di saltellare con brani come “Kickin’ My Heart Around” o “By Your Side”, ma invece ho fatto fatica a seguire lo show troppo impostato sulla jam, finendo così con il passare il tempo a combattere le flotte di zanzare.
Dei “corvacci” credo non ne sentiremo parlare per un po’, a meno che non si inventino una nuova reunion, ma per sopperire a questa mancanza sono arrivati i MyDynamite cresciuti con i dischi di Humble Pie, Led Zeppelin, Rolling Stones e Lynyrd Skynyrd, ma è l’assomiglianza con il gruppo dei fratelli Robinson che primeggia.
Blues, Soul, Southern Rock e country sono dietro l’angolo e catalizzano l’ascoltatore in un susseguirsi di brani godibili che convincono al primo ascolto, facendoci sentire certe atmosfere che molto probabilmente il gruppo di Atlanta non potrà più proporci.
Dopo gli Airbourne, l’Australia ci omaggia di un’altra band che ha saputo rielaborare al meglio gli insegnamenti dei propri maestri.