Nei primi anni ottanta Steven Adler – insieme a quattro talentuosi ma problematici e sregolati musicisti – formò i Guns N’Roses. Il gruppo emerse dalla strada con un connubio energico di glam rock e blues che conquistò il mondo, proiettando la band a un livello di fama e successo inimmaginabili.
Ma ci fu un prezzo da pagare. Salato.
Per Adler fu la salute e la sanità mentale, una spirale di follia che culminò con l’allontanamento dal gruppo voluto dai suoi compagni. Un tradimento che lo fece precipitare in un inferno di droghe e depressione per i successivi vent’anni.
Dopo ventotto overdose, tre tentativi di suicidio, un paio d’arresti e un infarto, Steven Adler è pronto a raccontare la sua scomoda verità.
Non leggerete mai qualcosa di tanto sconvolgente ed onesto.
L’AUTORE
Steven Adler è stato il batterista dei Guns N’Roses dal 1985 al 1990. Nel 2003 formò gli Adler’s Appetite, con i quali ha realizzato un Ep e continua ad esibirsi dal vivo.
Vive a Los Angeles con sua moglie Carolina.
PAGINE 256
Editore: Chinaski
Isbn: 978-88-89966-95-2
Prezzo: 18,00
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