Otto tracce su cui si alternano diverse line up, con ospiti di rilievo quali Goran Edman, Ian Parry, Nicolas Pandolfi, Rob Della Frera, Luca Sellitto, Val Shieldon e Giacomo Calabria.
Su alcuni brani ritroviamo membri degli Hot Cherry come Jacopo “Jack” Mascagni, Stefano “Jaghe” Morandini e soprattutto Nik Capitini che ha anche curato registrazione, mix e master dell’album.
Una sorta di caos organizzato, tutto al servizio del singolo brano, dove nulla è stato lasciato al caso.
“The giant within” è un disco in cui le colonne portanti sono l’hard rock e l’heavy metal più classici come da vecchia scuola di Judas Priest e Iron Maiden, in cui non mancano influenze thrash alla Megadeth e groove stile Pantera, ma anche derive prog alla Dream Theater e Fates Warning.
Un concept basato sulla crescita personale all’insegna delle sorprese e in cui è bandita la noia.
“The giant within” è disponibile su tutti i digital store tramite MB Records e prossimamente in copia fisica tramite Andromeda Relix con distribuzione MaRaCash.
Tracklist:
- Tears of blood
- Devil’s bridge (Guarda il videoclip di “Devil’s bridge” su Youtube!)
- Valley of death
- The protagonist’s game
- Learning from the past
- A sense of freedom
- Alive again (Guarda su Youtube il lyric video di “Alive again”!)
- I won
Il deus ex machina del progetto Mike Bertoli’s Avatar mostra la sua propensione per la musica già da bambino e a soli 13 anni acquista la sua prima chitarra elettrica. Per via di diverse esperienze poco proficue con insegnanti che non riuscivano a placare la sua fame di heavy metal, Mike studia e fa pratica da autodidatta e incide un demo su cassetta con la sua prima band, gli Sky Devils. Continua intanto ad ascoltare tonnellate di musica: Iron Maiden, Metallica, Testament, Dream Theater, Fates Warning, Queensryche e moltissime altre band dalle quali prendeva e prende ancora oggi ispirazione. Con la seconda band, gli ASTRAS, Mike pubblica per la Stay Metal Records “Maze of time”, album portato su molti palchi soprattutto di Toscana e Campania e che riscosse un buon successo anche in Inghilterra. Il tour in UK purtroppo salta e questo porta un Mike deluso e sconsolato a lasciare la band.
Nel 2020, la vena artistica si riapre e questa volta, guidato dal grande maestro Nicolas Pandolfi e dall’amico di lunga data Nik Capitini, titolare del RedWall Recording Studio, Mike riabbraccia le sue chitarre e inizia a comporre nuova musica, creando la sua band solista Mike Bertoli’s Avatar. Nome azzeccatissimo, perché la musica di questo progetto lo rispecchia in pieno. Non perdetevi quindi questo debut album, in cui sono parecchi gli ospiti ad aver dato il loro contributo.
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