Kickstarter “One Stop Shop”

Dopo aver ascoltato il disco omonimo, mi aspettavo ancora che la band di San Francisco tirasse fuori un’altro lavoro tra glam metal e trashy punk, ma questa volta hanno lasciano da parte i lustrini degli Eighties per dedicarsi interamente ad un glam punk più vicino a quello proposto dalle band della East Coast che a quello della Bay Area.

Sulle loro pagine internet tirano fuori AC/DC, Guns N Roses e Ramones come paragoni, ma dopo l’ascolto di One Stop Shop è più facile sentire le influenze di Stooges, Dead Boys e New York Dolls, visto che il lavoro non da troppo spazio a ritornelli di sorta e alla lunga, è proprio un pò di “ruffianeria” che manca al combo statunitense. Il disco sembra diviso in 2 parti, con quella centrale un pò piatta e ripetitiva e con quella finale più danzereccia e glammy (“Hot Rod City”).
Punk rock n roll quindi con pollice alto per “Too Bad”, “Hanging On B Street”, “Drinking Game” e “If I Could”.

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