In questa “puntata” partiamo dalla Lombardia con i Nastyville, gruppo nato dal batterista Danny Boy (che sicuramente qualche rocker più attento ricorderà dietro le pelli degli Thee STP) che, con i soliti assestamenti di formazione, giungono ai giorni nostri con il terzo disco “Songs Of Threesome”, che segue “Viva Hell-a” (2015) e “Glam Caramel” (2017).
Il quintetto propone un mix tra il tipico glam rock degli anni 80 e lo sleaze metal dei 2000, con una strizzatina d’occhio al punk più melodico, dove la band gioca tra giochi di parole e doppi sensi.
Il risultato è una manciata di canzoni spensierate e senza troppe pretese che mi hanno fatto alzare il volume con le sonorità zuccherose di “Love Me Gender”, nel rock and roll di “My Amy’s Bitch” e nella Blink-eniana “Rat Trap”.
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Scendiamo verso sud, prendiamo la A1 e dopo le curve della Cisa ci imbattiamo nei Sick Boys Revue, nati nel 2007 semplicemente come Sick Boys, ma con una formazione (quasi) stabile dal 2015, quando esce il primo album dal titolo “Sick Tales”, registrato a Modena da Lester Greenowski.
L’anno successivo è il turno di “Contingent Rockers”, altre 13 tracce di pezzi originali, ma dopo il l’uscita del disco cambia la sezione ritmica con l’ingresso di Dani e David Gem, che si vanno ad aggiungere allo storico frontman Il Commisserio e al chitarrista Max Rocker. Nel 2018 esce l’album omonimo e a distanza di quattro anni, rieccoli tornare con un’EP dal titolo “Fire” e il loro punk rock n’ roll che ci riporta alla mente i Social Distortion.
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Costeggiamo il Mar Tirreno e scendiamo verso la Roma. Qui nasce Vincenzo Grieco, chitarrista e compositore che con i suoi Exoplanets (Giulio Giancristofaro al basso e voce e Piero Pierantozzi alla batteria) mi ha fatto avere il CD (avete letto bene, c’è chi manda ancora il CD fisico… e ancora mi emoziono!) di “Outer Space“, secondo lavoro del musicista capitolino che consiste di dieci brani, un ponte sonoro che va dagli anni 70 e arriva ai 90, dove Richie Kotzen jamma con Soundgarden e Red Hot Chili Pepper.
Dopo aver attraversato gli Appennini arriviamo a Pescara dove ci aspettano i Twisted, gruppo attivo dal 2013 con Philip DeVille alla voce, Bob J. Riot e Izzy Vice alle chitarre, Mark Logan al basso e Shawn “Scialo” Bradley alla batteria.
Nel 2016 debuttano con l’ep “Dancin’ On Chaos” con quel sound nordico che chiama in causa gruppi come Hardcore Superstar, influenza che troviamo anche nel nuovo “GodSpeed“, disco composto da 11 tracce in bilico tra lo metal di matrice ottantiana e lo sleaze di provenienza Scandinava.
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Chiudiamo il nostro giro d’Italia in Sardegna, con un altro chitarrista (e eccellenza italiana esportata all’estero): Francesco Marras, già autore di due dischi strumentali (“Black Sheep” del 2011 e “Time Flies” del 2018) e attuale membro della storica band inglese Tygers Of Pan Tang (insieme a Jacopo “Jack” Meille). “Questo lavoro rappresenta il punto in cui mi trovo nel mio percorso artistico, è sincero, onesto ed esprime tutto quello che ho imparato dalla musica” – così descrive Marras il nuovo disco, che poi continua dicendo – “è il riassunto di tanti anni di duro lavoro al suo servizio, per questo si intitola “Sono io””. Una produzione al passo con i tempi per un disco di hard rock classico ad alto voltaggio… gran bel lavoro!