Liberamente tratto dalla sua esilarante e ormai celebre rubrica settimanale apparsa sul «Sunday Times», in Inghilterra, e su «Rolling Stone», in America, “Chiedilo a Dr. Ozzy” coglie il Principe delle Tenebre nel ruolo di prodigio della medicina intento a narrare mirabolanti storie di sopravvivenza non incluse nel suo fortunato memoir (“Io sono Ozzy“, Arcana 2010), a dispensare consigli che nessun essere umano dovrebbe seguire e a fare luce sulla sua apparentemente sovrannaturale capacità di continuare a respirare.
Pazienti veri e immaginari di tutto il mondo (Italia compresa, in esclusiva per questo libro) chiedono consulti medici, psicologici ed esistenziali al Dottor Ozzy, e lui risponde con acume, un pizzico di follia e un’assoluta mancanza di tatto. Il risultato è uno spasso senza precedenti, intelligentemente paradossale come solo i grandi cervelli sanno produrre. Un libro che rilancia Ozzy Osbourne, se mai ce ne fosse bisogno, come uno dei personaggi più originali e amati dei nostri tempi.
«Se qualcuno mi avesse detto, solo pochi anni fa, che sarei finito a scrivere un libro di consigli, gli avrei tirato un pugno sul naso per avermi preso in giro. Voglio dire, a meno che non si tratti di avvertenze su come morire o andare in prigione, io non sono esattamente la persona più qualificata. Io sono Ozzy Osbourne, mica Oprah fottuta Winfrey. Eppure eccomi qui: Dr. Ozzy, come mi chiamano adesso. E a essere totalmente onesto, questa parte mi piace da morire»
Ozzy Osbourne “Chiedilo a Dr. OZZY – Consigli dall’ultimo sopravvissuto del rock”
Trad. Paolo Bassotti – pp. 290 – 16,50 euro
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