Quando sento parlare del Canton Ticino, non riesco a fare a meno di pensare ad Aldo, Giovanni e Giacomo e alle avventure di Rezzonico, Gervasoni e Hüber… approfitto della tipica espressione di quest’ultimo per dire che questo disco mi è piaciuto di “brutto, brutto, brutto“!
Eh si, gli svizzeri Deadly Dive sono stati una piacevole sorpresa che mi è stata offerta da GG Rock dei Babyruth di cui ne è il produttore, un disco registrato ai Rocketbooster studio di Padova la scorsa estate dopo solo 2 anni dalla nascita del gruppo.
Da qualche parte ho letto che i Deadly Dive suonano un’hard rock ottantiano con influenze e suoni moderni e devo ammettere che questa definizione calza a pennello, perchè i 4 rocker elvetici riescono a convincere, nonostante propongano un un genere ormai abusato, merito delle sei corde Zakk Wylde-iane di Juri e di un lotto di tracce composte e suonate in maniera egregia.
Insieme alla forte influenza dell’ex chitarrista di Ozzy, Snakebite si nutre dei derivati australiani, dai Britny Fox a Danko Jones, dagli Airbourne alla scena scandinava, facendoci ascoltare 10 tracce di diretto rock stradaiolo, dove l’ascoltatore può prendersi solo una pausa con la ballata “Waiting For Apologies”.