In una recente intervista, il frontman dei Van Halen ha affermato che la sua carriera ha avuto uno stop negli anni 90 per colpa del grunge: “Dico solo due parole: Kurt Cobain! Prima suonavo davanti a 12.000 persone, poi sono passato a 1.200. Dagli stadi ai casinò, alle fiere ai localini. E’ una faccenda che ti porta a riflettere molto sui tuoi valori. Dopo Cobain il divertimento non è più stato divertente“.
Tra le sue riflessioni ha provato anche a pensare a come sarebbe stata la sua vita se non avesse abbandonato i Van Halen: “Mi chiedo cosa sarei diventato se fossi restato nella gruppo. Di sicuro qualcuno di meno interessante ed evoluto. Probabilmente avrei seguito l’iter tradizionale, la scalata lunga e lenta verso la mediocrità, godendomi la gloria passata e vivendo di rendita per ciò che era stato. E non avrei nemmeno la metà delle storie che ho ora da raccontare“.