Cream Pie

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Abbiamo scambiato due chiacchere con Nikki e Rachel, chitarrista e frontman dei Cream Pie, che ci hanno parlato del nuovo album “No Secrets” e dell’imminente tour in Europa.

Ciao ragazzi, prima di tutto come state e come vi trovate a Milano?
Nikki: Ciao Moreno e ciao a tutti i lettori di Slam! innanzitutto. Stiamo bene, la band è in palla e finalmente siamo riusciti a rilasciare il nuovo album “No Secrets”. A Milano ci troviamo bene, la città ci ha ormai adottato da cinque anni e abbiamo stretto molti contatti ed amicizie.

Pro e contro di questo trasferimento?
Nikki: I pro sono tanti, abbiamo la possibilità di confrontarci con una bella realtà musicale, suonare in bei locali ed essere più vicini all’Europa per portare la nostra musica anche all’estero, come spesso è capitato in questi ultimi anni. Di contro, siamo lontani dalle nostre città, dagli amici di sempre, dalle nostre famiglie.

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Parlatemi del nuovo disco “No Secrets“: dove l’avete registrato? Ospiti? …e cosa farete per promuoverlo?
Nikki: “No Secrets” è il nostro terzo album, contiene dieci nuovi brani e lo abbiamo registrato presso i Magnitude Studios di Seregno (MI). È un disco più maturo rispetto ai precedenti, all’esordio con “Dirty Job” (2008) eravamo un treno glam/punk, poi già con “Unsigned 2.0” del 2013 abbiamo iniziato a guardarci dentro, raccontare le nostre storie più intime, esplose poi in “No Secrets” con un sound più maturo e moderno, un vero contenitore di emozioni pure e semplici, senza segreti appunto. Su alcuni brani abbiamo sperimentato sonorità diverse, come su Naked ed Away From Me, altri sono più intimi, come Feeling e Monochrome. Poi ci sono pezzi più tosti come Fall To Rise Again e Disasterpiece. Nel disco non mancano certo l’hard rock più puro come Downtown Pirates (il primo singolo) e Givin’ Up o pezzi più scanzonati come Friendzoned e It’s Gonna Be Alright.

Abbiamo ospitato Cloud dei Raging Dead, Lino dei Dust ‘N’ Flames, Phil dei Breakin’ Larsen Theory sui cori per un paio di brani, poi Rain ci ha dato una grossa mano con le parti elettroniche su alcuni pezzi e Matteo Magni (ex Rhyme) al piano su uno dei brani. La promozione sta avvenendo sia online attraverso i canali social ed il nostro sito www.creampieband.com sia attraverso il tour europeo che ci vedrà partire a metà aprile.

A proposito di condivisione, tra tutti i social media che offre internet, qual é quello che vi sta dando maggiori soddisfazioni?
Nikki: Tra i tanti sicuramente Facebook che ci permette di interagire con il nostro pubblico e condividere con loro la nostra musica. Sottolineo anche il nostro sito www.creampieband.com dove si possono ascoltare in streaming tutti i nostri dischi oltre ad accedere a tutte le altre informazioni sempre aggiornate su concerti, news, ecc. Qui trovate anche il nostro store dove è possibile acquistare dischi (sia in formato fisico che digitale) e merchandising.
Rachel: Siamo comunque presenti su tutti i principali social, da Twitter a Instagram. L’unica raccomandazione è quella di non cercare “Cream Pie” su Google…

Cosa mi dite sul vostro ultimo singolo e video, “Downtown Pirates“?
Nikki: Downtown Pirates è un po’ il collante tra il nostro vecchio materiale ed il nuovo. Un hard rock old school, tutto groove e con un ritornello che non puoi non memorizzarlo dal primo ascolto. Le riprese del video sono state girate durante la tournèe in Germania dello scorso anno. Oggi è il pezzo con cui apriamo i nostri concerti, come primo singolo direi che lo abbiamo azzeccato!
Rachel: Il brano in sé racchiude quello che una band “sente” ogni volta che si ritrova a suonare su un palco diverso in una città nuova. Che sia all’estero o nel proprio Paese, quando si arriva in un posto nuovo a portare la propria musica ci si sente un po’ “pirati”. Nel brano descriviamo questo tipo di emozione.

 

NikkiMi ha incuriosito l’artwork, è molto cupo rispetto ai vostri standard o sbaglio?
Nikki: Hai ragione, ha sorpreso anche me, non avrei mai pensato che un giorno i Cream Pie potessero uscire con una copertina del genere. Abbiamo cercato di creare un artwork più “artistico” e trovare quella chiave che potesse aprire la porta per introdurre all’ascolto dei brani.
Rachel: L’idea dell’artwork rispecchia in toto il concetto dietro “No Secrets“. Una porta aperta che non nasconde nulla: è questo, il senso dell’album. Ci stiamo mettendo a nudo. Crediamo sia giunto il momento per farlo.

 

Avete presentato il disco al Rock N Roll di Milano, ricordi della serata?
Nikki: Pochi! (scherzo).
È stata una bellissima serata, il locale era pieno e il pubblico ha partecipato come non mai. È stato davvero emozionante vedere la gente cantare i nostri brani e accoglierci così calorosamente, ci siamo sentiti a casa. Abbiamo volutamente scelto il RNR di Milano per il release, luogo storico per gli appassionati di rock del milanese.

Avete mai pensato alla carta del cantato in italiano?
Nikki: No e ti sono sincero, personalmente non lo farei mai nemmeno per tanti euro. Il problema è che se canti in Italiano devi anche modificare il genere e devi suonare un rock che non è più rock, ma è pop. Perchè l’Italia è un Paese dove l’hard rock non è mai stato mainstream. Dipende sempre dal risultato che vuoi ottenere. Diciamo che vogliamo suonare quello che più ci piace, senza compromessi.
Rachel: Il cantato in italiano, inoltre, ti circoscrive e ti rinchiude in una scena che non sentiamo nostra. La nostra musica vuole puntare ad un pubblico più ampio, non solo a quello nazionale.

Presto partirete per un tour europeo, qual é la data che aspettate con più ansia e perchè?
Nikki: Sì, partiremo a metà aprile con diverse date in Europa (Rep. Ceca, Lituania, Estonia, Germania). Non c’è una data più importante delle altre, molti sono luoghi che abbiamo già battuto, abbiamo lasciato un bel ricordo di noi e tanti amici. Non vediamo l’ora di riabbracciare tutti e divertirci con loro. L’obiettivo è raggiungere sempre un numero maggiore di pubblico.

RachelDei passati tour, c’è qualche storia assurda che vi va di condividere?
Nikki: Ce ne sono troppe, una volta ricordo eravamo a Budapest, era l’ultima data del tour del 2014, avevamo festeggiato un po’, il tour era andato molto bene. Eravamo nel backstage, a un certo punto mi volto verso destra e vedo uno dei ragazzi degli Smokin’ Kills che erano in tour con noi che pisciava dalla finestra. Ricordo anche che. non so come, la polizia era già nel backstage, forse il nostro amico stava ancora pisciando. Ce la siamo cavata con delle scuse. È andata peggio nel tour del 2008 dove Rachel fu quasi arrestato per eccesso di velocità sulla Music Highway che collega Nashville a Memphis. Lì per evitare il carcere abbiamo sganciato $200.

Per chiudere, ricordateci le vostre date e quali sono i progetti per i prossimi mesi…
Nikki: La prossima data in calendario è l’apertura agli Enuff Z’Nuff al Dedolor Music Headquarters di Rovellasca (Como) il 14 aprile, poi saremo alle Officine Sonore di Vercelli il giorno di Pasqua (16 aprile).
Sempre ad aprile al Cross Club di Praga il 20, al Metro Club di Vilnius (LT) il 22, al Fubar Rock Club di Tallin (EE) il 23, poi cinque date in Germania dal 26 al 30: Meissen, Amburgo, Brokstedt, Kiel, Stade. Per finire il 6 maggio saremo per la prima volta a Torino (finalmente!) al Mayhem per il Raw Power fest e il 12 al Midian di Cremona.

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