Ho apprezzato il loro disco d’esordio e il brano “Let’s Rock N Roll” rientra spesso nelle mie compilation. A tre anni di distanza tornano i 5 rocker di Baltimora che, abbandonata l’Eleven Seven Records di Nikki Sixx, si sono rinchiusi in studio con Skidd Mills (Saving Abel, Saliva, Rev Theory) per registrare questo Sins, album che segna un passo in avanti rispetto al suo predecessore.
Uno dei punti di forza di questo lavoro sta nella capacità del gruppo di scrivere canzoni godibile a metà strada tra lo sleaze rock più classico e sonorità moderne, come un’ipotetica miscela sonora fatta da Aerosmith e Nickelback: “Devil Is A Woman” ne è un discreto esempio di quanto detto.
Diventa però difficile citare un brano piuttosto che un’altro perché tutto il disco è di buona, partendo dalla potente “Spite”, per proseguire con il primo singolo estratto, la cover di “Man Of Constant Sorrow”, tratta dalla colonna sonora di “O Brother, Where Art Thou?” (film dei fratelli Coen, in Italia conosciuto con il titolo di “Fratello, dove sei?“, con George Clooney e John Turturro) e con la ballata “Walk Away”.
Ma di rock and roll roboante il disco ne è pieno, la tripletta “Start It Up”, “Love N War” e “Blame” ha la scintilla necessaria per infiammare chi le ascolta, mentre spetta alla canonica ballata “All You’ll Ever Need”, che paga il tributo ai Bon Jovi d’annata, chiudere il lavoro che va a fare – bella – compagnia a quelli di Hinder, Last Vegas e Burn Halo.