“Il piacere è peccato, e qualche volta il peccato è un piacere” diceva George Gordon Byron, ed è proprio sul peccato e sul piacere che questi quattro rocker svizzeri ne hanno fatto un disco.
Nascono nel 2004 per opera del frontman Mich e del chitarrista Andi, debuttando nel 2008 con l’album “First Strike” e a distanza di cinque anni e con una line-up assestata, tornano con una nuova release che regalerà soddisfazioni agli amanti dell’hair metal più melodico.
Cosa dire di questo disco? Che un disco bene fatto, ma ad uso e consumo esclusivamente di chi si sveglia al mattino con la matita colante dagli occhi e il cuscino che puzza di lacca e nicotina.
“Perfect Sin” ha forse la pecca di contenere troppe tracce, con il risultato che alcune passano inosservate, al contrario ce ne sono una manciata sopra la media e che sono influenzate dala produzioni ottantiane di Poison, Def Leppard, Bon Jovi, Autograph e da gruppi più recenti come Reckless Love e Wig Wam.
Dovendo citare qualche brano, segnalo assolutamente la festaiola “We Want To Party” e le ottantiane “Shot Of Love”, “Hell Boys”, “Perfect Sin” e “Up All Night”.
Tirando le conclusioni, “Perfect Sin” si lascia ascoltare con piacere, certo nulla di innovativo, anzi molta derivazione, ma per il momento può bastare.
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