L’idea del titolo “Luneliness” viene dall’artista e cantautore Conny Ochs, caro amico di Lu e creatore delle grafiche del disco. Le canzoni sono nate nell’inverno 2020, quando il confinamento pandemico costrinse Lu Silver alla solitudine dentro una stanza. La stessa in cui viveva già da due anni, ma stavolta è diverso. Lu ha sempre amato ritagliarsi i suoi spazi e vivere la sua solitudine, ma non per giorni e giorni. L’inverno diventa così un viaggio tra presente e passato, tra luci ed ombre. Si fa spazio il bisogno di liberare emozioni intime e malinconiche, che l’artista non fugge, ma anzi coltiva fin da piccolo ed inizia a scavare dentro di sé. Per lui tutto ciò diventa una catarsi che dona nuova energia e gioia. Forse questo accade anche a qualcuno di voi… Ogni traccia è una colonna sonora che ripercorre frammenti di vita vissuta.
Del nuovo singolo “All My Fault” Lu dice:
Per dirsi addio ci vuole un attimo, ma in seguito può succedere di guardarsi indietro e rivivere le scene passate con distacco. In questa canzone mi sono chiesto se la colpa, per come sono andate a finire le cose, fosse stata mia
La formazione con cui è stato registrato “All My Fault” è composta da:
Lu Silver – voce, batteria, chitarra acustica, chitarra elettrica, mellotron
El Xicano – basso
Enri Zavalloni – piano, glockenspiel, hammond
Il disco uscirà in:
– LP in vinile nero, preordine qui
– digisleeve CD, preordine qui
– digitale, presave qui
LATO A
1. Rayo De Luna
2. All My Fault
3. I Love You More
4. I’ll Always Be The Man From Yesterday
5. Always The Same
LATO B
1. I’m Losing You
2. Your Loneliness
3. Day After Day
4. Always The Same (reprise)
5. His Masterpiece
Lu Silver, al secolo Luca Donini, è un musicista, cantautore riminese. Esordì come batterista nel 1989 militando in una cover band acid rock e hard rock anni 70. Nel 1992 l’incontro con Alexander Scardavian (ex Paul Chain) da cui partì il progetto Strange Here, caratterizzato da lunghe suite improvvisate ispirate a Pink Floyd, Black Sabbath e Cream. In quel periodo Lu esordì alla voce in una cover band dal repertorio southern-rock e grunge, senza mai fermare la sua ricerca musicale.Nel 1995 entrò come batterista nella già affermata garage band Thee Hairy Fairies e con loro registrò nel 1997 l’album Electric Fairytales, prodotto da Paul Chain e uscito per l’etichetta svizzera Max Picou Records.
Nel 2000, dopo lo scioglimento dei Thee Hairy Fairies, Lu Silver prese la decisione di imbracciare la chitarra e cantare. Con l’amico batterista Danny Savanas fondano gli Small Jackets con l’intento puro e semplice di fare il rock’n’roll nel modo diretto e selvaggio di MC5, Status Quo, Hellacopters e Montrose.
Nel 2010 la difficile scelta di lasciare gli Small Jackets, dopo un decennio trascorso insieme, tra mille avventure a tutta velocità, tre dischi pubblicati, tanti tour ed alcuni memorabili concerti di supporto a band di grande spessore come New York Dolls ed Hellacopters. In particolare, l’incontro e la collaborazione con quest’ultimi lasciarono un segno indelebile in Lu. Tutto era come un treno ad alta velocità, ma in quel fatidico 2010 la sua esigenza era di seguire l’istinto, che virava sui binari del blues, del country, del soul e del pop-rock. Le sue fonti di ispirazione più forti vengono dalla musica anglo-americana. Così ebbe inizio una nuova fase.La passione viscerale e selvaggia per la chitarra elettrica collegata all’amplificatore valvolare non esclude l’amore primigenio per la chitarra acustica suonata con tocchi morbidi ed emozionali.
Per dare voce ad entrambe le facce di questa medaglia, Lu Silver intraprese due progetti musicali paralleli: il quartetto rock’n’roll The Lu Silver String Band e la dimensione intima ed acustica da solista. Con la band ha pubblicato i due album The Soul Comes Back To Boogie (2016) e Rock’n’Roll Is Here To Stay (2019) entrambi per Go Down Records.
Da solista Lu Silver ama collaborare con un numero aperto di amici musicisti, che definisce “soulmates”, e in studio riprende in mano anche le bacchette della batteria. Ha pubblicato nel 2013 l’esordio Lu… Voices, Harmony, Silver Strings, sempre via Go Down Records. Nella primavera del 2022 uscirà il secondo lavoro Luneliness, scritto e composto nell’inverno 2020 durante i giorni del confinamento pandemico e registrato all’Atomic Studio di Enri Zavalloni un anno dopo.