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1991: The End of the Summer Days
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Javan
Johnny Law
Somewhere In The Night
Johnny Law
Amnesia Records)
Metal Blade Records
Dodici brani e circa 48 minuti di Hard Rock Siamo all’inizio del ‘90 quando a Austin,
con tanta melodia per il combo che a caval- il cantante Erik Larson, il bassista Ron
lo tra gli anni 80 e 90, sgomitava per farsi Mcrae, il batterista Matt Dunlap e
il chitarrista Brady Hughes formano i
notare nella vivace scena musicale tedesca. Johnny Law ed iniziano ad infuocare i
“Somewhere In The Night” l’ennesi-
ma conferma che al di l delle Alpi, non si palchi del Texas. Notati dalla Metal Blade
beve solo birra e si mangiano crauti, ma si ÈRecords, vengono subito messi sotto con-
produce della gran bella musica fatta di un àtratto e l’anno successivo pubblicano il loro
pomposo rock duro, con tastiere ariose e esordio discografico con il celebre produt-
tore Brendan O’Brien (Tom Petty, Pearl
ottime composizioni come “Moon”, “Call My
Name” e “Back In Life”, portando alla mente Jam, AC/DC, Bruce Springsteen). “Pieces Of
gruppi come 1st Avenue o Domain.
The Bottle”, “Don’t Sacrifice”, “Someone’s
Dead” sono riconducibili ad un incrocio
tra Drivin N’ Cryin e Tesla, ma è in “Too
Weak To Fight” e “We All Get Old” che salta
fuori il loro vero DNA proveniente dalla...
Georgia e che guarda caso, vede come ospi-
ti Dan Baird e Rick Richards.
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Jax
New York City
Off Road Records
La Germania non di certo rinomata per Kane Roberts
essere la patria del glam, ma nel corso
degli anni riuscita comunque a regalarci Saints and Sinners
qualche chicca, come nel caso di questo Geffen Records
power trio capitanato dal cantante e chi-
tarrista Thom Jack. La parola d’ordine
Il muscoloso chitarrista si era fatto notare
“party”, con il combo tedesco che non Junkyard
soprattutto per il suo look alla Rambo e
risulta la copia dei pi blasonati gruppi per aver suonato con Alice Cooper. Dopo
del genere, ma piuttosto un tributo al glam Sixes, Sevens And Nines
l’esordio da solista datato 1986 e abbando-
rock, con ritmiche danzerecce e canzoni nata definitivamente la band di Mr. Furnier,
orecchiabili, un ipotetico ponte sonoro che Geffen Records
si dedicò a tempo pieno al suo progetto
collega Tigertailz e primi Poison, il tutto Ho conosciuto i Junkyard grazie a una recensione su Hard! (una rivista rock dell’epoca) e a pubblicando nel 1991 “Saints And Sin-
innaffiato da litri di Weiss. Vista la difficile uno spot di un fumetto che aveva come sigla la traccia d’apertura di questo disco, “Back On ners”. Lascia da parte virtuosismi di sorta
reperibilit del disco, consiglio l’acquisto di The Street”. stato amore al primo ascolto. Sono corso da Mariposa a Milano (storico negozio per dedicarsi a sonorità molto melodiche,
“Half-Cocked & Fully Loaded”, uscito vicine ai Bon Jovi di fine anni 80, infatti
nel 2014 per la FNA Records.
di dischi meneghino) dove mi sono acquistato la mia bella versione cartonata d’importazione troviamo anche Richie Sambora nei
e ho iniziato a documentarmi su questo gruppo nato nel 1988 da ex membri di gruppi punk.
Da sempre lontani dalla scena Hair Metal per un sound pi ruvido e southern, ebbero una credit del singolo “Does Anybody Really
certa notoriet con il disco d’esordio grazie anche alle belle parole spese da Axl Rose nei loro Fall In Love Anymore”. Ad impreziosire il
confronti. Questo secondo lavoro ci consegna un’altra performance energica di aspro boogie songwriting e i suoni del disco anche gli
stradaiolo, con atmosfere da saloon e Gibson roventi. Le hit: “Back on the Streets”, “Slippin immancabili Jack Ponti, Vic Pepe e un
certo Desmond Child.
Away” e “Misery Loves Company”.
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