Nuova band per l’ex chitarrista dei Serpentine John Clews che torna a farsi sentire con questo nuovo progetto insieme al cantante Ciaran James, al bassista Jordan Brown, al batterista Alex Cooper ed al tastierista Nick Jeavons. Da un punto di vista sonoro Clews continua sulla strada intrapresa con i Serpentine, ovvero un melodic rock di buonissima fattura.
Durante tutta la durata del disco il vero protagonista è proprio lo stesso Clews, chitarrista capace di scrivere canzoni dotate di uno spiccato senso melodico e di ritornelli vincenti. Dopo l’apertura di “All I Need”, tipico pezzo di AOR britannico, è “Can’t get Enough” a catturare subito l’attenzione con un bel duetto vocale tra James e una voce femminile in una canzone che mi ha ricordato quella che probabilmente è la migliore band di melodic rock del Regno Unito, ovvero gli FM.
“Chasing Miracles” (la canzone) è stata scelta anche come singolo ed è basata su un massiccio giro di basso che poi sfocia in un ritornello molto orecchiabile e in cui Clews piazza un assolo tra i migliori del disco, breve ma incisivo. La lunga “Turn To Stone” dopo un intro acustico diventa una cavalcata con un flavour quasi epico, come se i Magnum incontrassero i Ten degli ultimi lavori, mentre con “Can’t Stop Falling” si ritorna sui binari del melodic rock più tradizionale. “Believe” parte come una ballata ma diventa poi una bella cavalcata rock, lasciando a “Truth Of Lies” e “Where Do We Run” la parte più “slow” del disco, anche se in entrambi i casi non si può parlare di due ballate tradizionali, soprattutto nel caso della prima che ricorda un’altra band di “peso” del melodic rock britannico, gli Strangeways.
Molto particolare è “Face The World”, che ricorda non poco la “More Than Words” di marca Extreme e che rimane un caso abbastanza isolato in un disco che piacerà a tutti quelli che apprezzano le band citate nell’articolo e in generale il buon rock melodico.