Vaduz “Better Days”

Sono qui al più computer con di sottofondo il nuovo disco dei Bon Jovi e cerco di farmelo piacere. Lo ascolto, lo riascolto, ma le canzoni che salvo non le conto sulle dita di una mano… peccato, ci spero sempre che il gruppo del New Jersey torni a fare un gran disco di Hard Rock melodico, ma purtroppo non se ne vuole uscire da ‘ste “moscerie”.

Meno male però che in mio soccorso ci sono gruppi e dischi come quello dei Vaduz, band americana nata nel lontano 1987 e tornata nel 2010 per uno reunion show dopo17 anni di assenza e ora con questo “Better Days”, disco registrato ai Catamount Studios in Iowa insieme al produttore Tom Tatman (Stone Sour).

Si parte con “Workin’ Band” e subito nelle mie orecchie si materializza “7800 Fahrenheit” dei Bon Jovi (quanti bei ricordi e che nostalgia!), il Cd continua sugli stessi livelli con la Southgang-iana “I Saw the Light Again” e con la Firehouse-iana title-track, quest’ultimi si rifanno sentire anche nella ballata “Thy Kingdom Come”, grazie soprattuto alla tibrica vocale di Brian Wade simile a quella di CJ Snare.

Lo slide guitar di Jeff Nelson introduce “Hey Yeah” 100% yankee rock, mentre la lenta “Faces In The Storm”, se non fosse per il cantato, non starebbe male in qualche vecchio album dei Ozzy o dei Maiden.

Sul finale c’è spazio per la bluesy “Lowdown Blues” e per la power ballad “On My Way”e a parte la moderna “Enemy”, in “Better Days” troviamo una serie di canzoni che mi hanno fatto rimpiangere ancora di più il Bon Jovi di un tempo…

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