Divertente botta e risposta con la band che ci ha raccontato del nuovo “Gasoline & Broken Hearts”, di riviste porno, di come hanno ottenuto il contratto con la Perris Records e qualche chicca sui Bang Bang…
Ciao ragazzi, prima di tutto complimenti per il disco e poi inizio subito con il chiedervi un po’ di dati biografici per i lettori di Slam! che ancora non vi conoscono…
MAK: Ciao! Bè, io sono nei BK dall’inizio, da quando insieme a Johnny, col quale suonavo già precedentemente, abbiamo cercato nuovi membri dalle idee chiare e comuni alle nostre per un progetto improntato principalmente sullo sviluppo di brani inediti. Così abbiamo incontrato Andrea e il nostro vecchio batterista Rob; successivamente sono arrivati Vince e Fabio che ha sostituito Rob, che per motivi personali non ha potuto continuare con i BK.
FABIO: Io sono entrato nella band nell’inverno del 2008, cercavano un batterista e sono entrato in contatto con Vince tramite proprio il forum di Slam. Mi sono trovato subito bene sia con tutti, sia per i progetti e le intenzioni, sia a livello personale, e nonostante la distanza (io sono di Bergamo e la band risiede e prova a Milano) mi sono reso conto che a livello musicali i BK erano quello che cercavo da tempo.Per quanto divertente, ero stufo di andare avanti a cover di Maiden, Purple e affini, avevo voglia di suonare del sano hard rock e di lavorare su brani inediti, e con i BK finalmente ci sono riuscito!
ANDREA: ecco Moreno, hai sentito cosa dice Fabio? “Sono entrato in contatto con Vince tramite proprio il forum di Slam“… è tutta colpa tua!!!
Azz, chiedo perdono…
VINCE: ciao Moreno, cercherò di essere brevissimo: ho iniziato a studiare pianoforte a 7 anni, a 10 suonavo nella band musicale del paese, intorno ai 13 anni le prime band con gli amici di scuola a 18 anni fondai insieme a Carmelo Siracusa (bassista degli Sugarfree) ed Antonio Condorelli gli Orion Riders, la prima band seria.
Facevamo power metal sulla scia di Angra, Helloween.
Pubblichiamo nel ’98 un demo + un altro demo che, ad oggi, è rimasto “unreleased”.
Nel 2000 entro nei Dies Ire e pubblichiamo nel giro di 1 anno un demo ed un album. Ottimo riscontro di vendite soprattutto in Giappone. Ma il mio animo è sempre stato più rock che metal così decido di darci un taglio con il power ma mi scontro con una triste realtà: non esistono band disposte a fare hard rock in Sicilia. Negli anni 2002-2005 ho fatto parte di un tributo Iron Maiden, di uno pseudo progetto hard rock dove suonavamo prevalentemente brani dei Mr. Big (esistono dei demo anche di quest’esperienza) e, come ben sai dei Bang Bang con i quali realizzo un demo di 4 pezzi.
Nel 2006 arrivo a Milano e cerco la band hard rock ideale. Dopo circa 50 provini con 50 band differenti trovo quelli che sono poi diventati i Beverly Killz. Ce l’ho fatta 🙂
Ottimo! Parlatemi del nuovo “Gasoline & Broken Hearts“, dove e con chi l’avete registrato?
VINCE: E’ stato registrato al Frequenze di Monza tra settembre ed ottobre 2011.
Devo dire che avremmo dovuto gestire molte cose diversamente ma alla fine è stata sicuramente un’ottima esperienza per tutti noi.
Come mai avete deciso di affidarvi a Dennis Ward e non avete continuato la collaborazione con Alessandro Del Vecchio avuta con il precedente Ep “Straight From Underground“?
ANDREA: In realtà al momento del mixaggio abbiamo chiesto anche ad Ale Del Vecchio che si era comportato benissimo con l’ep (facendo davvero i miracoli su tracce registrate completamente in garage!).
Ma era impegnatissimo tra dischi e tour mondiali e lui stesso ci ha suggerito di sentire Dennis Ward. Ottimo consiglio devo dire.
Con quanti litri di vino e Kg di pizza avete convinto il buon Tom della Perris ha pubblicare un gruppo italiano per la sua etichetta? …a parte gli scherzi, come siete entrati in contatto?
ANDREA: Abbiamo utilizzato una strategia innovativa, elaborata in anni e anni di studi. Ora la rivelerò ai lettori di Slam sperando che possano farne tesoro: abbiamo spedito un cd. A Tom è piaciuto. E siccome è uno che bada al sodo la sua prima mail di risposta è stata “mandatemi i vostri dati che vi spedisco il contratto“.
Trovo che le chitarre siano molto 80’s e a tratti Slash-iane, mentre a livello melodie ho riscontrato qualche corettone vicino alle produzioni degli Hardcore Superstar, ma quali sono i vostri maestri e come nascono i pezzi dei Beverly Killz?
MAK: sui tratti “Slash-iani” credo che tu ci abbia azzeccato abbastanza! 😉 ..uno dei miei chitarristi di riferimento, il principale direi, è proprio Slash! Ce ne sono altri dello stesso “filone” come Joe Perry, Jmmy Page, Hendrix e anche uno Stevie Ray Vaughan! ..e anche se tendenzialmente non sono un vero amante dei virtuosismi fanno eccezione Nuno Bettencourt, Joe Satriani e Malmsteen dove, tralasciando la velocità, ne ammiro il gusto musicale!
FABIO: I maestri per cio’ che mi riguarda sono molti. Si parte dai Beatles, passando per i Purple, gli Uriah Heep ed arrivando all’hard rock anni 80, ma soprattutto negli ultimi anni ho ampliato parecchio i miei ascolti nell’ambito rock e affini. Difficile dirti al momento chi siano per me i miei maestri… va un po’ a periodi.
ANDREA: anche a me hanno parlato di questo chitarrista con i riccioli e il cilindro che imita il nostro Mak. Per quanto riguarda le influenze della band si parte tutti dalla passione comune per l’hard rock capellone (ovviamente), i nomi non te li sto nemmeno a fare, poi ognuno ci mette il suo gusto personale dato che tra noi c’è chi ascolta funky, death metal, prog anni ’70… perciò in fase di composizione vengono fuori le idee più malsane e si cerca un equilibrio che soddisfi tutti e cinque. E’ veramente un lavoro duro!
VINCE: come ben sai a me piacciono gli screamer di razza quindi rientrano nei miei gusti tutte quelle band rock e metal con cantanti veramente fighi in termini di timbro, tecnica ed immagine quindi Great White, Led Zeppelin, Danger Danger, Slaughter, Skid Row, Warrant, Steelheart, Dokken, Guns N’ Roses, Bon Jovi, Cinderella, Aerosmith, TNT, HEAT, Deep Purple, Helloween, Primal Fear, Whitesnake, Winger, Vinnie Vincent Invasion, Royal Hunt, Alias, Badlands, Britny Fox, Bulletboys, Cats In Boots, W.A.S.P., Kingdom Come… ok, mi fermo qui.
Tra le 11 tracce presenti due vengono dal repertorio Bang Bang, ce ne volete parlare?
VINCE: Certamente. Come ben sai i Bang Bang non hanno mai avuto un cantante fisso tanto che il loro primo ed unico demo “Wild & Glamour” fu registrato con l’apporto di
un amico alla voce. Il risultato furono delle parti vocali acerbe e piuttosto improvvisate ed amatoriali. Quando ho conosciuto Claudio ci fu subito un’ottima intesa in termini di gusti musicali così decidemmo, di comune accordo, che avrei avuto carta bianca per riscrivere testi e melodie di tutte le parti vocali dei 4 brani del demo. Un brano, quello che è adesso conosciuto come “Baby You’re On Target” era oltretutto strumentale.
Terminate le registrazioni avremmo dovuto riregistrare il tutto ed apportare nuovi brani per completare e pubblicare un full length registrato seriamente.
Per diversi motivi ciò non è stato possibile così, quando con i Beverly Killz eravamo in procinto di creare il nostro repertorio, abbiamo ritenuto opportuno includere 2 di quei brani rendendogli giustizia in termini di registrazione ed arrangiamento sia perché sono stati da subito apprezzati da tutti i ragazzi della band, sia perché personalmente non mi piace lasciare le cose a metà. E’ un cerchio che si chiude.
Posso però anticiparti un piccolo scoop: il capitolo Bang Bang con me alla voce non è chiuso…
Wow, sono contento, tienimi aggornato! Avete riarrangiato il pezzo disco “What Is Love”, una scelta “commerciale” o semplicemente vi ricorda la vostra adolescenza quando ballavate sui cubi?
FABIO: L’idea è stata di Andrea. E’ lui che ha spesso delle idee balzane e tamarre, ed io sono un grande sostenitore di queste idee!
ANDREA: mi prendo la responsabilità di avere proposto questa cafonata. L’idea era di fare qulacosa di nuovo e divertente, che quando uno la sente pensa “non ci credo!”. Insomma non la solita cover rock, e comunque un brano “trasversale” che anche i metallari puristi dovevano per forza conoscere. Anche se non lo ammetteranno mai!
Parlatemi del video di “Never Back Down”…
FABIO Una bella esperienza, piuttosto faticosa perchè girare un video in un capannone al chiuso d’estate con quasi 40 gradi all’esterno sotto riflettori e luci è piuttosto devastante! Ma è stata una cosa divertentissima, ed il risultato è stato ottimo grazie all’aiuto preziosissimo di chi ha lavorato a questo video, ovvero Gianluca Pedrazzi e Mino, che hanno messo la loro professionalità a disposizione di cinque cazzoni come noi! (Fatti raccontare da Mak del muletto… ahahahahah)
ANDREA: ci terrei a ricordare che il video l’abbiamo girato il giorno di Italia-Spagna, finale degli europei. E ci siamo affrettati con le riprese per correre a vedere la partita… ne valeva proprio la pena.
VINCE: i signori hanno dimenticato di raccontare la cose probabilmente più interessante di tutte le riprese e cioè che il video è stato girato nel capannone di una ditta che si occupa, tra l’altro, della distribuzione di materiale pornografico. Quei bancali che vedete a partire da 0:50, incredibile ma vero, contenevano soltanto porno. Tonnellate.
MAK: eheh, la prima scena è stata proprio quella del muletto! Mi sono ritrovato a far su e giù per 1 ora in equilibrio su un bancale (moooolto stabile… da ballarci il “cha cha cha” direi!) con un caldo infernale là in alto, senza contare la macchina del fumo puntata verso di me!
Dopo 30 secondi ero esattamente come appena uscito dalla doccia! ..(1 ora così mi ha totalmente distrutto!! 😉
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Fabio, cosa ne hai fatto di “Rapporti Immorali”? Gli hai incollato le pagine come al solito?
FABIO: Azz mi hai beccato… essendo di tutta la band il meno tecnologico e non possedendo diavolerie come I-Phone e roba simile, mi arrangio ancora alla vecchia!Non mi sono ancora ripreso dal fatto che non venga piu’ pubblicata la mia rivista preferita… “Le Ore “!
Siamo quasi alla fine, ma prima di chiudere mi dovete parlare di Aldo Di Pinto e della sua presenza costante ai vostri concerti…
FABIO: Aldo è la nostra mascotte, il guru per eccezione dell’hair metal, colui che disprezza qualsiasi musicista con i capelli corti che non indossi bandane. Per chi non l’avesse mai visto, non è altro che il pupazzo della Levi’s, Mr. Oizo, comprato dal sottoscritto piu’ di dieci anni fa durante una gita delle superiori a Napoli e sempre presente in occasioni speciali da allora.Come potrebbe mancare ai nostri concerti? Tra l’altro, cucca sempre piu’ figa lui di noi…
Bene, grazie della disponibilità, vi lascio lo spazio finale per scrivere quello che volete e informarci sulle vostre mosse future…
FABIO: Innanzitutto ritengo doveroso ringraziare Moreno e tutta la Slam family che da piu’ di dieci anni con passione e dedizione da voce al vecchio e caro rock n’ roll che a noi piace tanto, e che mi ha fatto scoprire ottime band, sia nostrane che internazionali.
Ringrazio anche i lettori di Slam, che spero vogliano darci un’opportunità acquistando il nostro Cd e presenziando ai nostri concerti. Per cio’ che riguarda le nostre mosse future, rimanete sintonizzati sul nostro sito www.beverlykillz.com, aggiungeteci su facebook e twitter e sarete sempre informati!
ANDREA: Mi pare che Fabio abbia già detto tutto; per quanto riguarda il capitolo mosse future posso “spoilerarvi” la data che faremo a gennaio in Svizzera di spalla a Pretty Wild e Crazy Lixx… montate le catene e veniteci a sentire!!