A parte rare eccezioni, che possono essere chiamate Trash Gang Pussy, High School Motherfucker e Sparkling Bombs, non ho mai prestato una grande attenzione alla scena rock transalpina, ma dopo l’ascolto “Rock ‘n Roll Beggars” forse è il caso che lo faccia.
Non conoscevo il combo francese formato dal cantante Butch, dal chitarrista Stik, dal bassista Dim e dal batterista Rico, che con l’onda d’urto trasmessa dall’iniziale “Hey Baby”, ci travolge con una valanga furiosa di rock prepotente con le giuste dosi di melodia.
Chitarre infuocate e una batteria che picchia più forte di Tyson dei tempi d’oro, sono gli ingredienti principali della loro formula sonora che potrebbe essere definita come una sorta di AC/DC più incazzosi e stradaioli.
“Rock ‘n Roll Beggars” è un lavoro che corre via come un treno ad alta velocità, senza mai una sosta, infatti non troviamo spazio per lentoni di sorta, ma dieci ruvidi rockacci che rallentano leggermente solo con “Break The Rules” e “Another Night”, dove il gruppo d’oltralpe mi ricorda un mix tra Airbourne e Big Cock, quest’ultimi soprattutto per il cantato di Butch che ha qualche similitudine con quello di Robert Mason.
In generale il CD risulta assai uniforme e compatto e otterrà consensi da chi ascolta i gruppi sopracitati e gente come Nashville Pussy o Supagroup.