Dietro al nome Dr. Freak e Mr. Four si nascondono il cantante e il bassista dei Superhorrofuck che, alternandosi al microfono, hanno realizzato questo album di piacevole glam rock dalle svariate influenze.
Li preferisco decisamente in questa veste più “umana” e glammy piuttosto che in quella zombi interpretata nel loro gruppo principale, meno incazzosi e più melodici, meno moderni e più ottantiani e con una manciata di canzoni di ottima fattura.
Di riferimenti musicali ce ne potrebbero essere diversi, ma bisogna dire che pur essendo abbastanza derivativi e pur ispirandosi ai maestri in materia, riescono a personalizzare di quel tanto che basta i loro brani: l’opener “Rock’N’Roll Brotherhood” per esempio, strizza l’occhiolino ai progetti di Wednesday 13, Acey Slade e sarà un’azzardo, ma in alcuni frangenti, qualcosa dei Fuoriuso.
Continuando a parlare dei brani, cito il primo singolo e video, “Love After Death”, la ballata “Farewell To My Muse”, la vigorosa “Jumpin’ Again” e “I’ll Never Forget” dove il due mi hanno ricordato Zodiac Mindwarp.
“Destination L. A.” inizia con un riff alla Dregen per poi spostarsi su un ruffiano glam punkeggiante, in “Masters Of Aesthetics” invece fanno la loro presenza suoni elettronici che non rovinano affatto il giudizio positivo della song, discorso inverso per “Your Words, Your Air, Your Day” che sembra la versione aor dei Depeche Mode.
Rock n Roll Brotherhood è un cd ideale per chi non vuole strafare, ben suonato e senza troppe menate.