1991: End of the Summer days

The End Of The Summer Days
Non avete nulla da leggere sotto il sole? Bene, Slam! vi è venuto in soccorso con uno speciale dedicato al 1991! Tra classiconi hair metal e gruppi di serie Z, un elenco di band che di li a poco avrebbero alzato bandiera bianca a Kurt Cobain.

24 settembre 1991.

A qualcuno questa data non dirà nulla, ma per molti è la data della propria morte. Sto parlando della data di pubblicazione di “Nevermind”, dei Nirvana, della nascita del Grunge e dell’estinzione delle hair band.

Qualche reduce degli anni 80, ancora oggi parla di quel 1991 come l’anno dell’apocalisse, quando tutto il divertimento ebbe fine o, come cantavano i Tyketto, “The End of the Summer days“!
In realtà, anche se ci ho messo anni a capirlo, era un processo inevitabile.
Perché? Perché tutto il movimento del Sunset Strip faceva fatica a rinnovarsi e il pubblico iniziava a stancarsi di sentire sempre le stesse cose.
Kurt Cobain
e le band di Seattle non fecero altro che dare il colpo di grazia ad un genere musicale che era in fase calante.

Così, mentre il mondo del rock dibatteva se era meglio “Your Illusions” I o II, a oltre 1500 km a nord da Los Angeles, iniziava una vera e propria rivoluzione sonora, che di lì a poco avrebbe scritto la parola fine ai dinosauri dell’hard rock.

Slam! Special 1991

Ho deciso di scrivere un articolo solo sul 1991, per tre motivi:

  1. perché mi sono divertito a riascoltare e a scoprire un sacco di dischi;
    2) per dimostrare che nonostante il genere fosse in calo, sono stati pubblicati dei grandi dischi;
    3) perché ultimamente sto notando questa tendenza nell’idolatrare i gruppi degli anni ’70 e ’90, snobbando completamente la decade di mezzo, considerata troppo “frivola” e “spensierata”.

Se mi focalizzassi su questo ultimo punto, potrei dire che questi due aggettivi, sono anche sinonimi di divertimento, che è l’essenza stessa del Rock And Roll!

Troppo spesso, ci si dimentica che gente come Guns N’ Roses, Europe, Motley Crue, Bon Jovi, Poison o Def Leppard, non solo hanno venduto milioni di copie, ma erano nelle chart insieme a nomi come Madonna e Michael Jackson.
È vero, essere nelle classifiche, non è per forza sinonimo di qualità, ma è anche vero che l’Hair Metal in quel periodo era mainstream ed era supportato da autori e budget che ora si possono permettere solo rapper e popstar.

Ecco perché l’Hair Metal è una fetta importante della storia del Rock.

Sono partito nell’estate di 4 anni fa con un elenco dei migliori album Hair Metal dell’annata, ma stava diventando troppo difficile stilare una lista, così ho deciso di metterci un po’ di tutto, dai “classiconi” ai gruppi underground, dallo sleaze all’hard rock, dai dischi fenomenali a quelli che (forse) non sarebbero mai dovuti uscire.

Ho focalizzato la mia attenzione sui gruppi dove cotonature e spandex erano all’ordine del giorno e con nessuna pretesa di stilare la lista definitiva, ma con la speranza di suscitare un po’ di curiosità sui nomi meno noti.

SFOGLIA!

 

1991: End of the Summer Days non è un progetto editoriale e non ha nessuno scopo di lucro, ma una semplice fanzine che cerca di riportare a galla dischi più o meno conosciuti.
Il prezzo dello Speciale copre esclusivamente i costi di stampa e di spedizione.

 

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