Con “Eye for an Eye”, questo il titolo dell’imminente lavoro, Pino riesce ancora una volta a spiazzarci, attingendo a piene mani dalle sonorità rock ’70/’80 più ruvide e graffianti.
Dopo tanto tempo, eccolo di nuovo con la sua band originaria (Steve Angarthal alla chitarra, coautore ed arrangiatore dei brani, Dario Bucca al basso e Marco Di Salvia alle pelli) in queste undici tracce genuine e dirette, cantate interamente in inglese.
Non mancherà infine, come da tradizione ormai in tutti i suoi lavori da solista, l’inconfondibile armonica blues di Fabio Treves, il leggendario “Puma di Lambrate”.
“Eye for an Eye”, registrato all’Asgardh Music Studio di Milano da Steve Angarthal, è stato mixato e masterizzato da Tommy Talamanca (Sadist) ai Nadir Music Studios di Genova e sarà disponibile dal 20 Aprile sia in Italia che all’estero sia in formato fisico – in tutti i negozi di dischi – che in download/digital streaming su tutte le principali piattaforme.
A corredo poi dell’uscita, in arrivo come sempre un corposo tour di supporto che partirà il 6 Aprile da Pistoia. Pino Scotto è, senza ombra di dubbio, l’icona più importante del rock nazionale.
Carismatico e grintoso singer dalle marcate influenze blues, dotato di una voce profonda e graffiante, rappresenta la migliore incarnazione della figura del rocker mai apparsa in Italia.
La sua carriera ha ufficialmente inizio al termine degli anni ’70, quando incide il primo 45 giri con i Pulsar.
Dopo qualche tempo diviene il frontman dei Vanadium, la heavy rock band più importante della scena italiana, con cui realizza otto grandi album (sette dei quali al ritmo di uno all’anno, fatto impensabile per una rock band della Penisola) e con cui può permettersi di affrontare tour regolari dentro e fuori dai confini nazionali.