Gli Starsick System sono una band di Pordenone che l’anno scorso ha ricevuto ottimi consensi e svariate recensioni positive dopo aver pubblicato il debut Daydreamin’ grazie alla Bakerteam Records. Band che da subito ha dimostrato di saper dosare un riffing dannatamente retrò tra richiami street metal e un hard rock melodico ma d’impatto e suoni al passo con i tempi che fanno si che la loro musica sia moderna e frizzante. Marco Sandron alla voce e chitarra, il chitarrista David “Dave D.” Donati, la bassista Valeria “Pizzy” Battain ed il drummer Ivan “Moni” Bidin sono ancora in tour per promuoverlo e hanno deciso di fare un due chiacchiere sul presente e futuro della band friulana.
Ciao David, come è nata l’idea di “Daydreamin‘”, cosa vi ha spinto a formare una nuova band e a creare un debutto cosi ben calibrato tra filosofia “street” dei bei tempi andati e ritmiche bombastiche che sanno di modernità?
Ciao Matteo, il progetto Starsick System è nato in maniera quasi automatica, noi innanzitutto siamo quattro amici che si rispettano al 200% e che ormai si conoscono da oltre 10 anni. Abbiamo collaborato insieme in altre situazioni prima di formare questa band (io e Valeria e Ivan nei Syrayde, Marco e Ivan nei Phatosray). Dopo un periodo di pausa tra i vari progetti una sera ci siamo parlati e abbiamo deciso di formare una band solo per il gusto di divertirci e fare prove insieme, così abbiamo iniziato a imparare un po’ di cover e far prove suonando pezzi che spaziavano dal Rock ’80, Glam e Rock moderno di oggi!! Dopo un po’ di mesi di prove e di serate di super divertimento abbiamo visto che le cose funzionavano e che il nostro sound era davvero figo, da li abbiamo capito che era il caso di ambire a qualcosa di più… così è nato DayDreamin’, un mix di sonorità e idee che ha miscelato tutto il lavoro fatto fino a li!!!
Dopo un anno dalla sua pubblicazione cosa pensi del disco riascoltandolo con le orecchie di oggi?
Il disco è stato registrato all’Artesonika Recording Studio, gestito dal nostro batterista Ivan, e lavorare con lui è stato facile perchè tra di noi ci capiamo al volo e quindi ci viene semplice comprendere le sonorità che uno di noi ha in testa. Oggi riascoltandolo sono ancora molto soddisfatto e penso che “Daydreamin‘” abbia davvero un suono massiccio e potente, ma anche mai esagerato… risulta comunque di facile ascolto dall’inizio alla fine!!
Come e da cosa nasce un vostro brano?
…Ivan arriva già con le idee ben chiare sui pezzi e insieme a Valeria finisce la composizione registrando insieme dei demo di tutta la parte strumentale dei brani. I testi poi vengono scritti da Valeria… Marco ed io in studio portiamo le nostre idee sugli arrangiamenti finali dei brani… siamo una bella squadra, ognuno di noi sa bene cosa deve fare per far girare nel verso giusto le cose!
Siete soddisfatti del lavoro fatto sui suoni? Era questo il genere di sound che volevate ottenere per i Starsick System? Le canzoni che sicuramente avrete già scritto per il secondo album seguono le stesse coordinate?
Soddisfazione 100% !!! Daydreamin’ è stato registrato nell’autunno del 2014 e oggi sicuramente, grazie a tutti i live che abbiamo fatto in giro per l’Italia per la promozione del disco, il nostro sound si è evoluto… le registrazioni del nuovo disco sono già quasi completate, ci stiamo lavorando in questo periodo, sicuramente sentirete un disco con delle sonorità più mature… Ivan sta facendo proprio un gran lavoro nel suo “Artesonika Studio”.
Tu come chitarrista avrai sicuramente i tuoi guitar hero con cui hai forgiato la tua tecnica… con chi sei nato e a chi ti sei ispirato?
Io ho comprato la mia prima chitarra a nove anni e sono un autodidatta, era una chitarra classica da pochi soldi con la quale strimpellavo di continuo, con i miei fratelli molto più grandi di me si ascoltava molta musica… che figata!… erano gli anni ’80… poi arrivò un giorno in cui accesi la Tv e vidi il video di “Enter Sandman” dei Metallica, il suono di quel disco, appena uscì, era qualcosa di galattico!!! Kirk Hammett all’epoca mi faceva impazzire (adesso magari un po’ meno :-))… Così comprai la mia prima chitarra elettrica e il mio primo amplificatore. La mia scuola è stata guardare in videocassetta i video e i concerti dei grandi chitarristi, cercando di capire le loro tecniche e provando ad emularli… mi piacciono e mi piacevano vari generi musicali e quindi avevo svariati idoli che tuttora lo sono tipo: John Petrucci, Zakk Wylde, Slash, Yngwie Malmsteen, Joe Satriani, Doug Aldrich, Randy Rhoads, Steve Vai e il mio idolo assoluto Eddie Van Halen.
Vi ho visto di spalla a Chris Holmes recentemente… come è andata ? Qualche aneddoto succoso riguardo ad un personaggio storico ma anche dalla personalità “particolare”?
Suonare con Chris è stato molto divertente, abbiamo fatto 2 date con lui, in Svizzera e a Trieste dove ci hai sentito. Il primo giorno in Svizzera è stato incredibile, lui usa un set up davvero molto ’80, con un finale Marshall 9100 stereo, un pre Jmp Marshall e un Delay a rack Lexicon stereo che usa per sfasare il suono sulle 2 casse 4×12, il risultato è un suono davvero vecchio stile, l’unico problema magari è il volume, praticamente se la manopola del volume va fino a 10 lui la mette a 12!!! Nel locale in Svizzera la situazione suono era ingestibile, il fonico era disperato, ma questo è il rock!!! Comunque gran rispetto per Chris, una persona davvero di cuore con una band che lo è altrettanto!!
Come è andata la promozione del debut in sede “live” e che cosa mi puoi dire dell’odierna situazione, per quanto riguarda locali e pubblico in Italia?
Abbiamo fatto parecchi live per la promozione di Daydreamin’, è un anno e mezzo che che si gira per l’Italia, ci siamo tolti anche delle belle soddisfazioni suonando di spalla a nomi davvero importanti tipo: Black Label Society, Gus G, Lacuna Coil e Chris Holmes. Oggi fare musica propria in Italia non è facilissimo, non ci sono molti locali rimasti a far suonare Band di musica originale, ma fortunatamente quei pochi che ci sono resistono. Ovviamente fino quando non hai un nome di livello non è facile avere un seguito sempre alto di pubblico ma come in tutte le cose bisogna lavorare duro e costruirsi pian piano le cose, penso che l’umiltà e il lavoro a lungo andare porti sempre a qualcosa di positivo!!! Noi siamo una Band al primo disco e siamo felici di aver fatto quello che abbiamo fatto fin’ora, per noi l’importante è continuare a far musica e divertirci sempre al massimo, poi vedere il pubblico contento quando viene ai nostri live è la cosa che più ci appaga!!!
Cosa verrà dopo “Daydreamin‘”, ci sono già nuove idee in merito?
Cosa verrà dopo Daydreamin’??? Spero tante belle cose… per il momento idee ce ne sono tante, speriamo di concretizzarle il più possibileStarsick System!!!
MATTEO TREVISINI